28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Salute. Alimentazione

- 30% depressi con dieta mediterranea “allunga vita”

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare lo studio realizzato su oltre 10mila persone

ROMA - Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani - sottolinea la Coldiretti - di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare lo studio realizzato su oltre 10mila persone che dimostra come i fedeli della dieta mediterranea sono il 30 per cento meno vulnerabili alla depressione rispetto agli altri, pubblicato sulla rivista Archives of General Psychiatry (Jama) e realizzato da un team di ricercatori spagnoli dell'Università' di Las Palmas (Canarie) e dell'Università di Navarra a Pamplona. La dieta mediterranea si è dimostrata più efficace di altre variabili come numeri dei figli, stile di vita o il carattere ansioso o competitivo, secondo lo studio che è stato condotto per un periodo di ben sei anni.

L'effetto positivo per l'umore si aggiunge - sottolinea la Coldiretti - a quello per la salute, come dimostrano recenti studi pubblicati sul British Medical Journal secondo i quali la dieta mediterranea - sottolinea la Coldiretti - riduce del 13 per cento l'incidenza del Parkinson e dell'Alzheimer, del 9 per cento quella per problemi cardiovascolari e del 6 per cento quella del cancro.

La nuova conferma scientifica è un sostegno in più alla richiesta di riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio dell' umanità da tutelare rivolta l’Unesco, su richiesta da Italia, Spagna, Grecia e Marocco e il sostegno dell'Unione Europea. Un obiettivo che - conclude la Coldiretti - ha un valore straordinario per l'Italia che è il Paese simbolo di questo tipo di cucina e dove più radicata è la cultura alimentare fondata sui principi della dieta mediterranea con primati raggiunti nelle principali produzioni base come la frutta, verdura, vino e pasta e il posto d'onore nella UE per l' olio di oliva, dietro la Spagna.