Obama va a università cattolica, antiabortisti affilano armi
360.000 hanno firmato petizione chiedendo ritiro dell'invito
Agli antiabortisti americani, la decisione della rinomata università cattolica Notre Dame dello stato dell'Indiana di invitare Barack Obama in occasione della cerimonia di laurea che si svolgerà dopodomani 17 maggio, continua a non andare proprio giù. Tanto che sono più di 360.000 le persone che hanno firmato una petizione, chiedendo al rettore dell'istituto di ritirare l'invito, che permetterà al presidente americano di proferire un discorso e di ricevere anche una laurea ad honorem.
La rabbia è tanta, e anti abortisti e cattolici non perdono l'occasione per manifestarla. Tanto che oggi hanno fatto volare anche un aereo che trasporta uno striscione, in cui è raffigurato un feto che è stato abortito. Alcuni manifestanti che si sono radunati di fronte all'Università sono stati inoltre anche arrestati. Pochi cattolici perdonano insomma l'appoggio del presidente sia all'aborto che alla ricerca di cellule staminali embrionali.
«E' chiaro che Notre Dame non ha capito cosa l'invito ha significato per i cattolici», ha commentato il cardinale Francis George, presidente della Conferenza americana dei vescovi cattolici. George ha definito l'invito un «imbarazzo» per «una grande moltitudine di cattolici».
In tutto questo, non possono essere ignorate neanche le implicazioni politiche della vicenda; molti attivisti contrari all'aborto sperano infatti di risvegliare in questo modo la base repubblicana, riportando il partito al potere, così come avvenne dopo le elezioni dell'ex presidente democratico Bill Clinton. «Quanto stiamo facendo è creare una crisi che alimenti un cambiamento reale, costruttivo e positivo in America, al fine di proteggere i diritti civili - ha detto all'Afp Troy Newman, portavoce di Operation Rescue, un gruppo antiabortista del Kansas - La giustizia sociale inizia infatti nel ventre materno». Ancora, Newman ha accusato Obama di appoggiare un'agenda radicale, di estrema sinistra, che non rispecchia tra l'altro le convinzioni sociali e politiche della maggioranza degli americani».
Un recente sondaggio messo a punto da Pew Research Center ha parlato di un forte calo nel numero di cittadini americani che ritengono che l'aborto dovrebbe essere legale in tutti i casi o nella maggior parte di essi. La percentuale è calata infatti al 46% dal 54% dello scorso anno. Lo stesso sondaggio ha rivelato però che solo il 28% dei cattolici intervistati ritiene che Notre Dame abbia commesso un errore a invitare Obama, a fronte di un 50% secondo cui la manovra è stata giusta.
Il presidente americano rimane inoltre estremamente popolare, visto che il suo tasso di approvazione si è attestato al 63% nei primi 100 giorni dal suo giuramento. Si tratta del rating più alto dei primi 100 giorni di una presidenza Usa dai tempi di Ronald Reagan. Non può essere ignorato neanche il fatto che Obama è stato anche il primo candidato democratico alle presidenziali Usa dal lontano 1964 a vincere nello stato dell'Indiana, dove la prestigiosa università è situata. In più, non va sottovalutato l'immenso entusiasmo degli studenti di Notre Dame, desiderosi di incontrare Obama: un entusiasmo che è stato confermato anche dal quotidiano dell'università, che ha rivelato che il 74% delle lettere inviate dagli studenti ha dimostrato il sostegno alla decisione presa dall'Università.
Riguardo alle parole che Obama proferirà nel discorso, il consulente politico David Axelrod ha anticipato intanto che forse il presidente potrà parlare anche di aborto; detto questo, Obama «non si soffermerà sugli elementi di divisione».
Ma intanto la tensione cresce. Ed è molto probabile che molti cattolici cercheranno fino all'ultimo di impedire che Obama prenda la parola nella nota università.
- 17/02/2020 Matteo Salvini e l'aborto: «Il pronto soccorso non è la soluzione a stili di vita incivili»
- 03/12/2018 Creata una mini placenta umana, sarà d’aiuto nel prevenire aborti e altri disturbi riproduttivi
- 11/10/2018 Donna riesce a nascondere a tutti la propria gravidanza e poi comunica la nascita della bambina su WhatsApp
- 14/12/2017 Le radiazioni dello smartphone aumentano il rischio di aborto spontaneo