Sea Watch verso Lampedusa, Salvini: «Mi domando perché in Procura non abbiano confermato sequestro»
Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine di un evento sulla giornata del donatore all'Università Cattolica di Milano.
MILANO - I 53 migranti a bordo della nave Sea Watch «Sicuramente non arrivano in Italia perché per fesso non mi prendono e perché usano esseri umani per indegni interessi politici, non so se economici. Essere denunciato da chi non rispetta la legge mi riempie di emozione e di gioia». Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a margine di un evento organizzato dall'associazione Donatorinati della polizia di Stato e dall'Avis all'Università cattolica dedicato alla donazione del sangue.
Salvini: «La Procura doveva confermare il sequestro»
La nave, ha ribadito, «sta andando avanti e indietro, ha dimostrato per l'ennesima volta che opera al di fuori della legge. Mi domando perché qualcuno in procura non abbia confermato il sequestro e non sia andato avanti con le indagini, perché mi sembra evidente che non rispettano la legge e che favoriscano nei fatti i trafficanti di esseri umani. Ci sono in acqua tutti i mezzi e gli strumenti legislativi necessari per evitare che questi aiutanti dei trafficanti di fatto arrivino in Italia. Libia porto sicuro? La stessa Ong aveva chiesto alla Libia indicazione di un posto, magari confidando nel fatto che nessuno avrebbe risposto da Tripoli. Invece hanno risposto: se mi chiedi un porto in Libia e te ne danno uno, vai in Libia».
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