Brunetta: «Non far pagare a tutti l'egoismo di alcuni»
Il Ministro della Funzione pubblica: «L'economia va bene e la vaccinazione va bene. Perché rischiare nuovi lockdown a causa dei no vax?» Terza dose per Berlusconi: «Ora tocca a voi»
«La strada è un super green pass responsabile e condiviso, per non far pagare a tutti l'egoismo di alcuni». Così il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, al Corriere della Sera, sulla strategia da usare per evitare nuove misure restrittive. «L'economia va bene e la vaccinazione va bene. Perché rischiare nuovi lockdown a causa dei no vax?», ha aggiunto.
«Imponendo il green pass a tutto il mondo del lavoro abbiamo fatto la più grande strategia di politica economica. Ma il governo segue con estrema attenzione quel che accade in Italia e fuori e ascolta il grido di dolore di molte regioni. Il presidente Fedriga, vista la situazione in Austria e Germania, chiede se non sia il caso di potenziare il green pass. Non si tratta di cambiare strategia, ma di rafforzarla per non dover richiudere», ha spiegato.
Terza dose per Berlusconi: «Ora tocca a voi»
«I vaccini e il certificato sanitario sono il principale strumento che abbiamo per sconfiggere il Covid e limitare i suoi effetti sulla salute e sull'economia. Dobbiamo evitare nuovi lutti ed altri lockdown. Ora tocca a voi: chi non si è ancora vaccinato lo faccia senza esitazioni al più presto, chi può farlo si prenoti per la terza dose». Così, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che oggi ha fatto la terza dose di vaccino contro il Covid e ha pubblicato sui social il video della somministrazione.
Ronzulli: «Permesso solo per i vaccinati»
Il green pass va differenziato, il permesso valido per accedere ovunque deve essere riservato solo ai vaccinati. Lo dice Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato, parlando a TgCom 24.
«Sono stata la promotrice dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario e l'avrei esteso innanzitutto ad altre categorie professionali e poi in modo diffuso a tutti i cittadini. Forse da questo punto di vista c'è stato poco coraggio e se sei mesi fa l'obbligo sarebbe certamente stato utile, non so se oggi lo sarebbe ancora. Chi non si è ancora vaccinato non lo farà, perché parliamo di irriducibili, di persone fortemente ideologizzate contro il vaccino».
Aggiunge la senatrice Fi: «Nonostante ciò bisogna comunque trovare delle formule per spingere la campagna di immunizzazione. Secondo me, si dovrebbe partire da un green pass differenziato sull'esempio della suddivisione per l'accesso alle varie aree in occasione di eventi come concerti e partite. Chi è vaccinato avrà una sorta di 'all area pass' e potrà fare tutto, chi non lo è potrà partecipare solo ad alcune attività».
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