20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Centrodestra

Giorgetti: «Con Salvini siamo complementari, ognuno gioca il suo ruolo»

Il viceministro dello Sviluppo economico: «C'è chi fa il portiere, chi fa il registra, chi fa la punta...». Salvini: «Nessuna frizione con Draghi. Casa già supertassata, per aumenti tasse bastava Monti»

Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini
Giancarlo Giorgetti e Matteo Salvini Foto: Matteo Bazzi ANSA

«Non è vero». Così Giancarlo Giorgetti, esponente della Lega a viceministro dello Sviluppo economico risponde ad alcune battute degli intervistatori, sul fatto che sarebbe infastidito ogni volta che si parla del segretario, Matteo Salvini, durante un collegamento con un La Nuova Sardegna. Con Salvini «siamo complementari, come ai giochi di squadra ognuno gioca un suo ruolo. Ognuno - ha detto Giorgetti - nella squadra gioca un ruolo, c'è chi fa il portiere, chi fa il registra, chi fa la punta...».

Salvini: «Nessuna frizione con Draghi»

Per il leader della Lega, Matteo Salvini, non ci sono state frizioni con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sull'estensione del Green pass, ma «sarà la storia a dire se questo Green pass serviva o no. Io aspetto e non commento». Lo ha detto a margine di una visita all'ospedale Buzzi. «Ringrazio 40 milioni di italiani che volontariamente hanno scelto la vaccinazione. Grazie alla Lega non c'è l'obbligo vaccinale e ci sono tamponi gratuiti e sottocosto per milioni di italiani. Quindi cerchiamo di tenere insieme il diritto alla salute con il diritto al lavoro» ha aggiunto.

«Casa già supertassata, per aumenti tasse bastava Monti»

«A livello nazionale la priorità della Lega è che non aumentino le tasse, perché per aumentare la tassa sulla casa, per tornare alla legge Fornero e agli aumenti delle bollette di luci e gas bastava Mario Monti. Siccome Draghi non è Monti, la Lega ha deciso di entrare in questo Governo per evitare l'aumento di tasse».

«Noi in Parlamento e al Governo diremo di no a qualsiasi ipotesi di ritorno alla Fornero, di aumento della tassa sulla casa, che in Italia è già tassata e supertassata, e ripropongo a Draghi e al Ministro dell'Economia il taglio dell'Iva sulle bollette di luce e gas» ha aggiunto Salvini.

«Il taglio dell'Iva sulle bollette del gas costerebbe la metà rispetto al rinnovo del reddito di cittadinanza, quindi sono due visioni del mondo diverse. Quindi per me occorre confermare quota cento e rivedere il reddito di cittadinanza. Il Pd e i 5 Stelle vogliono cancellare quota cento e confermare il reddito di cittadinanza. Su questo si vedrà in Parlamento e al Governo da che parte andrà il Paese. Io nuove tasse non le voto e non le voglio» ha ribadito Salvini.

Fedriga: «Lega sempre espressa con chiarezza a favore vaccino»

«La Lega ha sempre detto con chiarezza» di credere nella scienza e nell'importanza dei vaccini «e non a casa il segretario si è vaccinato anche come testimonianza di fronte all'opinione pubblica della partecipazione alla campagna vaccinale». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di un incontro a Trieste. Correnti interne hanno visioni diverse sul tema? «C'è un segretario che è Matteo Salvini e la Lega che è un partito... Poi prendiamo atto delle posizioni dei singoli», ha concluso il governatore.