5 ottobre 2024
Aggiornato 12:00
Governo

Mario Monti: «Necessaria maggioranza più ampia»

Il Senatore a vita: «Dal punto di vista della struttura economico-sociale del paese dovrebbe trattarsi di una fase costituente. E le costituzioni devono accogliere, in modo organico, il contributo di tutti»

Mario MONTI, Senatore a Vita
Mario MONTI, Senatore a Vita Foto: Matteo Bazzi ANSA

Il Senatore a Vita Mario Monti auspica una maggioranza allargata che gestisca la ricostruzione del paese. In una intervista al Foglio l'ex premier spiega: «Sarebbe stato auspicabile già per far fronte alla pandemia. Nella fase della ricostruzione lo sarà ancora di più. Dal punto di vista della struttura economico-sociale del paese dovrebbe trattarsi di una fase costituente. E le costituzioni devono accogliere, in modo organico, il contributo di tutti. Oltre che più necessaria, una maggioranza molto ampia, tendente all'unità nazionale, potrebbe anche rivelarsi meno difficile».

«Governo e Parlamento avranno molte risorse da dare, cosa politicamente più gradevole che doverne togliere, come è stato purtroppo inevitabile per sconfiggere la crisi finanziaria dieci anni fa. Speriamo che la politica riesca a creare, pur in epoca di erogazione, un'unità nazionale che sia seria e rigorosa, nell'indirizzare l'impiego delle risorse. Altrimenti la ricostruzione non avverrà oppure sarà ricostruzione della vecchia struttura, che anche prima della crisi pandemica non era capace di generare né crescita né equità».

Fico: «Crisi sarebbe disastrosa, sforzo per scongiurarla»

«Credo serva che tutti i soggetti della maggioranza facciano uno sforzo per scongiurare una crisi che sarebbe incomprensibile e disastrosa». Lo afferma alla Stampa il presidente della Camera, Roberto Fico.

«L'appello alla responsabilità e allo spirito costruttivo del presidente Mattarella è stato molto significativo. Siamo in un momento storico delicatissimo, cruciale, verso il quale è impensabile approcciarsi coltivando meri interessi di parte. Sarebbe imperdonabile. Per questo credo che alla fine prevarranno ascolto e responsabilità. Tutti devono fare un passo verso gli altri», aggiunge.

«Lavorare a dialogo fra i partiti dell'attuale maggioranza»

«In alcune realtà il confronto è partito, e voglio ricordare che ci sono stati dei risultati significativi nella precedente tornata di amministrative, soprattutto in Campania. Credo si debba lavorare a un dialogo fra i soggetti che fanno parte dell'attuale maggioranza». 

La terza carica dello Stato non si sbilancia sull'ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Napoli: «Prima di pensare ai nomi sono convinto si debba ragionare sugli strumenti a disposizione delle realtà metropolitane, la cui gestione è particolarmente complessa e delicata. Occorre concentrarsi sulle prospettive. Prima dunque gli strumenti e i progetti politici, poi i nomi».