2 maggio 2024
Aggiornato 01:00
Centrodestra

MES, Silvio Berlusconi «scarica» Meloni e Salvini: Sì anche con alleati contrari, non è voto di fiducia al Governo

Il leader di Forza Italia: «Chiedo al presidente Conte di portare la questione a una determinazione parlamentare al più presto possibile. Diremo no alla proroga dello stato d'emergenza»

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi Foto: ANSA

«Dire sì al MES non è un voto di fiducia a questo governo». Così Silvio Berlusconi in un'intervista al Corriere della Sera ma il leader di Forza Italia annuncia che sullo stato d'emergenza non ci sarà l'appoggio del centrodestra. E aggiunge: «Il via libera allo scostamento di bilancio? Decideremo dopo le risposte del premier in Aula».

Berlusconi voterebbe «subito» il Mes, anche se i suoi alleati sono contrari, perché «non è un voto di fiducia». «Chiedo al presidente Conte di portare la questione a una determinazione parlamentare al più presto possibile - ha detto - Ma il voto sul Mes è soltanto un voto sul Mes non è un voto di fiducia al governo né l'atto di nascita di una maggioranza diversa».

«No alla proroga dello stato d'emergenza»

«C'è una convergenza di vedute su un argomento specifico e solo su questo, con parte della maggioranza e una divergenza con Lega e Cinque Stelle. Non ha alcun significato politico nazionale, questo deve essere chiaro. Da parte nostra è un atto di coerenza con la nostra visione dell'interesse nazionale, dell'Europa e del rapporto con l'Unione Europea».

E al Premier lancia un appello perché accolga le indicazioni di Forza Italia e le permetta di sostenere in Parlamento lo scostamento di Bilancio. Ma Berlusconi al governo non offre di più: è «fantapolitica» lo scenario che vedrebbe il suo partito appoggiare l'esecutivo. E anzi, con gli alleati dirà no alla proroga dello stato d'emergenza: «Non ci sono ragioni per farlo».

«Speranza porti alle Camere piano per Sanità, finanziato col MES»

«Conte ha sempre detto che sul Mes si devono esprimere le Camere: bene. Speranza presenti allora alle Camere il piano rivoluzionario che ha programmato per la sanità del nostro Paese, inserisca come copertura finanziaria i soldi del Mes e venga in Aula: vediamo chi avrà il coraggio di votare contro ad un piano concreto, che darebbe risposte agli ammalati, che colmerebbe il gap tra il nord e il sud, cancellando i viaggi della speranza che sono purtroppo una realtà». Così in una nota Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.

«I soldi del Mes sono disponibili da subito e tutti utilizzabili per la sanità, Forza Italia c'è per dar manforte al Ministro qualora scelga la strada di presentare alle Camere il suo piano. I partiti che dicono No al Mes danneggiano i cittadini, l'economia solo ed esclusivamente per becera propaganda inventandosi Troika e soldatini, quei soldi sono una grande scommessa per l'Italia non una penalità».

A giudizio di Labriola «il Ministro Speranza fa bene a far capire all'esecutivo e soprattutto ai grillini che i soldi del Mes servono per mettere in sicurezza, rafforzare e al Sud costruire una sanità all'altezza. Abbiamo vissuto anni in cui gli scandali sulle liste d'attesa, sulla mancanza di personale, sulla mancanza di macchinari, sui macchinari rotti, come l'inadeguatezza igienico sanitaria in alcuni ospedali e in alcuni reparti, hanno riempito le cronache dei nostri giornali, ora abbiamo la possibilità di fare un grande piano per la sanità ed è da incoscienti rinunciarvi».