26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Centrodestra

Giorgia Meloni «sfida» il Ministro Gualtieri: «Togliere sprechi e marchette dal Decreto Rilancio»

Il Presidente di Fratelli d'Italia: «Ci accusa di propaganda, ma non saremo complici della mangiatoia apparecchiata dal governo. Scuola? Azzolina come Ponzio Pilato, solidarietà a docenti»

Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d'Italia Foto: ANSA

«Ieri in Commissione Bilancio Fratelli d'Italia ha chiesto al Ministro Gualtieri di togliere tutti gli sprechi e le marchette dal Decreto Rilancio, perché non è il momento di sprecare risorse pubbliche in cose inutili. Ci ha risposto che facciamo propaganda. Perché secondo lui sono cose utili anche (tra le tante): 11 milioni per i viaggi all'Expo di Dubai, 2,4 milioni di consulenze a Patuanelli, assunzioni pubbliche senza prove scritte, 140 milioni di bonus monopattini, sanatoria clandestini, milioni per la creazione di nuove fondazioni a gestione privata ma con le poltrone spartite dalla politica, ecc ecc. Fratelli d'Italia è disponibile al dialogo, se c'è da parlare di cose serie per famiglie e imprese, ma non saremo complici della vergognosa mangiatoia apparecchiata dal Governo con il decreto Rilancio». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

«Governo ha proposta sensata per votare fuori da scuole?»

«Mi piacciono le idee sensate finora sulla scuola ne ho viste poche, la ministra Azzolina se ne lava le mani e scarica sui presidi le scelte... e tutto surreale. Sarei contenta se avendo i nostri figli perso mesi di scuola si potesse evitare un altro stop, mi si dica però dove si fanno le elezioni, un governo arriva con soluzioni non con problemi. Quale è la proposta? se è sensata lo dirò se non è sensata lo dirò». Così Giorgia Meloni a margine della conferenza stampa ad Ancona in vista delle elezioni regionali ha risposta sull'ipotesi che le prossime elezioni amministrative previste per il 20 e 21 settembre si tengano in luoghi alternativi alle scuole.

«Azzolina come Ponzio Pilato, solidarietà a docenti»

La ministra Lucia Azzolina si comporta «come Ponzio Pilato», secondo la leader di Fdi Giorgia Meloni. «Solidarietà ai sindaci, ai presidi, ai docenti e a tutto il personale della scuola. La Azzolina si comporta come Ponzio Pilato e utilizza l'autonomia scolastica come pretesto per lavarsi le mani e scaricare sui presidi e gli enti locali tutte le responsabilità sulla riapertura a settembre delle scuole».

«Dopo mesi di attesa, - aggiunge la Meloni - innumerevoli task force e centinaia di esperti, il governo diffonde in bozza delle linee guida che non danno nessuna certezza e non fanno che aumentare la confusione. Nessuna risposta per scongiurare il rischio classi pollaio, sulle risorse per l'aumento dell'organico e sugli investimenti nell'edilizia scolastica. La scuola merita certezze, non la superficialità e l'incompetenza della Azzolina».

«Non ho scaricato app Immuni e invito a non scaricarla»

«Io non l'ho scaricata e invito a non scaricarla»: così la presidente di Fratelli d'Italia ha risposto a una domanda sulla app Immuni nel corso di Non è un Paese per Giovani su Radio 2 Rai. Si è trattato, ha affermato, di «una iniziativa fatta in violazione del codice degli appalti e delle leggi italiane. Sarebbe stato doveroso un passaggio parlamentare. E avere certezze sul fatto che i dati raccolti non diventino uno strumento del grande fratello».