26 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Centrodestra

Matteo Salvini: «Regolarizzazione? Sarà una sanatoria indiscriminata»

Il Segretario della Lega: «Ora si sanano anche le decine di migliaia di immigrati che hanno fatto domanda, a cui è stata respinta dalle commissioni, perché falsa»

Matteo Salvini, leader della Lega
Matteo Salvini, leader della Lega Foto: ANSA

ROMA - «In questa sanatoria pare si regolarizzino anche richiedenti asilo a cui è stata bocciata la domanda (perché infondata). Non è quello che agricoltori chiedevano ossia far rientrare in sicurezza i lavoratori rimasti bloccati all'estero». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervistato a Radio 24. «Questa sanatoria come quella di Maroni del 2009? No, questa è una cosa indiscriminata, ora si sanano anche le decine di migliaia di immigrati che hanno fatto domanda, a cui è stata respinta dalle commissioni, perché falsa», conclude.

«Sanatoria folle»

Con la «sanatoria» contenuta nel Dl rilancio, ha aggiunto Salvini, «si sanano anche le decine di migliaia di immigrati che hanno fatto domanda, a cui è stata respinta dalle commissioni, perché falsa e bugiarda. Una cosa è allungare il permesso di lavoro a chi ha già un contratto di lavoro e per me ha un senso, un conto è sanare indiscriminatamente chiunque ci dica 'io ero in Italia prima del 8 marzo 2020'», ha concluso osservando che «qui si regolarizzano anche quelli che bivaccano in questo momento di fronte alla stazione Termini di Roma e alla stazione Centrale di Milano, e secondo me è folle».

«Dl Rilancio? Manca taglio burocrazia»

Nel 'decreto rilancio' «manca un «grande taglio di burocrazia, proveremo ad inserirlo in Parlamento». Secondo Salvini nel decreto «non ci sono fondi, né certezze per le famiglie, pensiamo alle riapertura delle scuole. Le imprese, interi settori - ha aggiunto - sono dimenticati, il turismo, l'agricoltura, il settore dell'auto, le autoscuole. Si può fare di più? Sì».

«Con 13 miliardi su 55 del dl rilancio si possono tagliare le tasse a 10 milioni di lavoratori e partite Iva, artigiani, piccoli imprenditori che fatturano 100.000 euro. Ho l'impressione che a sinistra - ha aggiunto - vogliono solo burocrazia, assistenzialismo e statalismo. Ma senza aiuti alle imprese Italia non riparte».

«MES? Non così vantaggioso»

Il Meccanismo europeo di stabilità (Mes), rifiutato da alcuni Paesi europei, «evidentemente non è così vantaggioso. Il Mes che è un 'regalo così vantaggioso' è stato rifiutato da Grecia, Spagna, Francia e Portogallo. Evidentemente non è così vantaggioso e ha delle condizioni pericolose per economie nazionali e quindi i soldi preferisco trovarli altrove."

Quanto alla Bce «visto che l'Italia partecipa del 14% del capitale della banca, noi chiediamo semplicemente che in un momento straordinario la Banca centrale europea faccia quello che ha fatto bene in tempi ordinari, accelerando, visto che siamo in tempi di difficoltà. Non mi sembra di chiedere la luna, chiedo semplicemente che un organismo, che fa quello per legge, lo faccia di più, visto che ne abbiamo più bisogno», conclude Salvini.

«Apertura lunedì? Negozi non sanno come fare»

«E' impensabile che i negozi che devono aprire lunedì, ad oggi non sanno ancora dove, quando, perché e con quali regole di sicurezza. Le sedi della Lega e i sindaci - ha aggiunto - stanno ricevendo richieste di informazioni e lamentale da parte di tutte le categorie».