Bonino: No a Governo «antiparlamentare» o con programma «giallo»
La leader di +Europa, Emma Bonino: «Basta con gli esecutivi della demagogia». Della Vedova: «Salvini, Di Maio e Conte corresponsabili fallimento»
ROMA - «Un nuovo esecutivo che si fondasse sull'ennesimo tributo alla retorica antiparlamentare, cioè sulla definitiva approvazione del taglio dei parlamentari, fuori da qualunque disegno di riequilibrio costituzionale, per me non sarebbe accettabile». Lo ha detto Emma Bonino di +Europa. «Né sarebbe accettabile - ha aggiunto - un governo che si proponesse di attuare la parte 'gialla' del programma dell'ex maggioranza, come se, depurato delle proposte leghiste, questo programma potesse diventare d'improvviso condivisibile anche da chi non l'ha mai condiviso. Quello che è certo è che il Governo della demagogia è arrivato al capolinea. Mi auguro che in questa legislatura non ne parta un altro della stessa natura e dello stesso segno. Che invece di Papeete governerà da Bora Bora», ha concluso.
Della Vedova: «Salvini, Di Maio e Conte corresponsabili fallimento»
«Rimuovere Salvini dal governo fa bene a tutti, ma poi c'è un domani: se qualcuno pensa che il modo per affrontare Salvini sia mettersi insieme tutti contro di lui è a mio avviso una pericolosa illusione. A meno che nasca un governo che sia in grado di dire da subito come evitare l'aumento dell'Iva, quale atteggiamento avere con l'Europa, quale commissario chiedere, che sulla giustizia corregga gli errori di Bonafede, che sull'industria sconfessi le politiche di Di Maio». Lo ha detto a Coffee Break su La7 il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova.
Rischi per il nuovo Governo
«C'è una corresponsabilità totale di Cinque stelle, Lega e Conte in quello che c'è stato di negativo negli ultimi 14 mesi. Serve un governo che faccia il contrario di quanto fatto in quest'anno. I Cinque stelle sono disposti a fare il contrario del loro programma elettorale e delle cose fatte dal governo Conte? O c'è un governo all'altezza, oppure nascerà un governo che farà dimenticare le responsabilità di Salvini e - ha concluso Della Vedova - ci caccerà in un guaio ancora peggiore».
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