25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Politica & TV

Di Battista e la RAI: «E' tempo di tagliare gli stipendi di Fazio e Vespa»

L'ex deputato del Movimento 5 stelle in un post su Facebook elenca i possibili risparmi: «Sono giornalisti, guadagnino come loro: 240 mila euro anno»

Alessandro Di Battista
Alessandro Di Battista Foto: ANSA

ROMA - «Adeguamento dei contratti di Fazio e Vespa. Sono giornalisti e guadagnino come loro (massimo 240.000 euro lordi all'anno)». E' una delle «cose fondamentali» da fare, insieme al taglio dello stipendio di deputati e senatori e dei consiglieri regionali, secondo Alessandro Di Battista, ex deputato del Movimento 5 stelle che, in un post su Facebook, elenca i possibili risparmi.

Per Di Battista vanno fatte le seguenti cose:

  1. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei deputati (con un risparmio di circa 22 milioni di euro all'anno);
  2. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei senatori (risparmio circa 11 milioni all'anno);
  3. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio di tutti i consiglieri regionali (circa 36 milioni di euro all'anno);
  4. Abolizione totale di tutte le doppie indennità, sia alla Camera che al Senato che nei Consigli regionali;
  5. Taglio di oltre 300 parlamentari;
  6. Adeguamento dei contratti di Fazio e Vespa. Sono giornalisti e guadagnino come loro (massimo 240.000 euro lordi all'anno);
  7. Abolizione dell'assegno di fine mandato – TFR - per tutti i parlamentari (io, per una sola legislatura ho preso 43.000 euro, ovviamente restituiti, pensate le centinaia di milioni di euro che finiscono nel TFR dei parlamentari).

Sono giornalisti, guadagnino come loro

«È giunto il tempo di una sforbiciata senza precedenti dei costi della politica e non solo», premette, perché «qua i sacrifici li fanno tutti, tranne i politici o i conduttori Rai pagati con denaro pubblico che sono giornalisti, ma non hanno contratti da giornalisti». «Questo governo ha la possibilità di farlo, coraggio!» conclude Di Battista.

Consob? Uno come Savona mi tutelerebbe moltissimo

«Non entro in questa partita, ma a me personalmente una persona come Savona a capo della Consob, a me come cittadino, mi tutelerebbe moltissimo». E' quanto ha dichiarato l'esponente M5s Alessandro Di Battista, parlando dall'Abruzzo, commentando l'ipotesi di Paolo Savona alla guida della Consob.