19 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Strage nel mediterraneo

Migranti, Fico accusa: «Una società sana salva vite umane»

Così il presidente della Camera, Roberto Fico, commenta su Twitter la nuova tragedia dei migranti annegati nel Mediterraneo. Trenta: «Ue non stia a guardare»

Il Presidente della Camera, Roberto Fico
Il Presidente della Camera, Roberto Fico Foto: ANSA

ROMA - «Dolore, rabbia e tristezza. Salvare vite umane è quello che fa una società sana. Se non ci riusciamo è un terribile fallimento per tutti noi». Così il presidente della Camera, Roberto Fico, commenta su Twitter la nuova tragedia dei migranti annegati nel Mediterraneo.

Brescia (M5s): «Servono più corridoi umanitari»

«Anche il 2019 si apre con un naufragio, con decine di dispersi. Donne, bambini, uomini che cercano disperatamente una vita migliore e trovano la morte. L'Occidente civile, che si fonda sul rispetto della vita e dei diritti umani, non può restare indifferente ed è inaccettabile vedere un'Europa ancora incapace di adottare misure comuni». Lo afferma Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio e deputato del MoVimento 5 Stelle. «Mi batterò - assicura - affinché venga potenziato lo strumento dei corridoi umanitari, una buona pratica che dà risposte all'emergenza e salva la vita a chi si trova in chiaro stato di necessità. Mi appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché si faccia promotore di questa iniziativa in sede europea e internazionale».

Trenta: «Ue non stia a guardare»

«Il mio più profondo dolore per il naufragio nel quale hanno perso la vita oltre 100 persone nel Mediterraneo. L'Europa non può più restare a guardare!». Così su Twitter il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.

Don Ciotti: «Migranti morti pesano sulla coscienza di tutti»

«Proviamo un immenso dolore per queste morti innocenti.Sono morti che devono pesare sulle coscienze di tutti». Lo afferma in una nota don Luigi Ciotti presidente Libera e Gruppo Abele. «Basta ai venditori di illusioni, basta a chi fa propaganda su queste tragedie, basta a chi cerca scorciatoie con leggi che negano i diritti, alimentano illegalità e disperazione. Le migrazioni non vanno sottovalutate ma governate in modo intelligente. Ma se non si arresta il modo di pensare oggi prevalente gli effetti saranno devastanti. Ancora più devastanti di quelli che già vediamo intorno a noi. Non ci sentiamo comodamente dalla parte giusta. La parte giusta non è un luogo dove stare ma piuttosto un orizzonte da raggiungere insieme. Nella chiarezza e nel rispetto delle persone. Non mostrando i muscoli e accanendosi contro le fragilità e la disperazione delle persone».