20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La Rossa domina anche l'ultima giornata di test a Barcellona

Primi guai di affidabilità per la Ferrari, ma il tempo di Raikkonen è mostruoso

Al record sul giro già stabilito ieri dal suo compagno di squadra Sebastian Vettel, Kimi lima quasi mezzo secondo, e con gomme più lente. La SF70H, insomma, rifila otto decimi a tutti, anche se poi si deve fermare in mezzo alla pista

Kimi Raikkonen in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona
Kimi Raikkonen in azione sulla nuova Ferrari SF70H nei test a Barcellona Foto: Ferrari

BARCELLONA – Se il miglior tempo stabilito ieri da Sebastian Vettel (pur alzando il piede nell'ultimo settore per «bluffare», come ha sostenuto Lewis Hamilton) aveva fatto sollevare qualche sopracciglio, il record sul giro stabilito oggi da Kimi Raikkonen ha sicuramente lasciato tutto il paddock a bocca aperta. Iceman ha messo a ferro e fuoco la pista di Barcellona, diventando il primo nella storia a percorrerla in meno di un minuto e diciannove secondi: 1:18.634 il crono stabilito nella mattinata dell'ultima giornata di test pre-stagionali. E per riuscirci, abbassando di quasi mezzo secondo il primato stampato ieri dal suo compagno di squadra, il ferrarista finlandese non ha nemmeno dovuto scomodare le più performanti gomme ultrasoft, limitandosi a girare con le supersoft. In questo venerdì conclusivo dei test, in compenso, la Ferrari ha accusato anche i primi problemi di affidabilità: Raikkonen ha infatti dovuto fermare la sua vettura nelle prime ore del turno pomeridiano rientrando ai box tramite le stradine interne, prima di finire in testacoda. I meccanici si sono messi al lavoro e lo hanno rimandato in pista solo negli ultimi quindici minuti, ma questo non gli ha impedito di percorrere la bellezza di 111 giri nel corso della giornata.

Lontanissimi gli altri
Si può comunque affermare che gli avversari, oggi, la Ferrari non li ha nemmeno visti. Il più vicino degli inseguitori, Max Verstappen con la Red Bull, non è riuscito ad avvicinarsi a meno di otto decimi di distacco, a parità di pneumatici. Lontanissime le Mercedes, che pure oggi non si sono scomodate a sfidare il cronometro, concentrandosi invece sulle simulazioni di gara: Valtteri Bottas staccato di 1.2 secondi, Lewis Hamilton ad appena cinque millesimi dal suo vicino di box (ma con gomme ultrasoft). Ennesima giornata disastrosa per la McLaren, oggi in pista con Fernando Alonso: i problemi elettrici l'hanno infatti tormentata per la seconda sessione di fila costringendola a fermarsi in pista in ben due occasioni. Alla fine il campione asturiano è stato costretto ad accontentarsi della decima posizione, a oltre tre secondi dalla vetta, e di appena 43 giri al suo attivo. Ora di tempo per provare non ce n'è più: la prossima volta in cui la Formula 1 rimetterà le ruote in pista sarà per il primo Gran Premio della stagione 2017, dal 24 marzo in Australia. E lì si comincerà a fare sul serio.