Terremoto Ischia, il momento in cui vengono tratti in salvo i due bambini rimasti sotto le macerie
Sono stati estratti vivi dalla macerie di questa abitazione a Casamicciola il padre, due donne e un neonato di 7 mesi e il figlio più grande. Un altro fratellino è stato individuato dai Vigili del Fuoco
ISCHIA - Due donne morte, decine di feriti, 2.600 sfollati e due bambini estratti vivi dalle macerie della loro casa. È il bilancio del sisma che ha colpito Ischia la sera del 21 agosto, poco prima delle 21. Una scossa di magnitudo 4.0 della scala Richter a 5 chilometri di profondità, una prima stima di 3.6 è stata poi rivista al rialzo, che è bastata a far crollare abitazioni e portare morte e distruzione sull'isola, piena di turisti. Dopo la scossa, a cui è seguito un blackout, a decine si sono riversati in strada. Diverse strutture sono state evacuate per ragioni di sicurezza e in molti hanno passato la notte in spiaggia, altri hanno trovato rifugio allo stadio, aperto per l'emergenza. Nella notte sono stati messi a disposizione aliscafi e traghetti per chi ha preferito lasciare immediatamente l'isola. Il Comune più colpito è quello di Casamicciola dove un'intera famiglia è rimasta sepolta dal crollo dell'abitazione. Sono stati estratti vivi il padre, due donne e un neonato di 7 mesi e il figlio più grande. Un altro fratellino è stato individuato dai Vigili del Fuoco.
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