28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Elezioni regionali

Regionali in Sicilia, Di Maio: «Basta con il turismo come bancomat della politica»

Il vicepresidente della Camera: «Chiediamo ai siciliani di darci la maggioranza assoluta per poter governare e cambiare completamente l'isola. Serve una legge vera contro la corruzione fino al taglio reale di tutti gli sprechi»

ROMA - «Chiediamo ai siciliani di darci la maggioranza assoluta per poter governare e cambiare completamente la Sicilia. Puntiamo ad avere la maggioranza assoluta. Se così non fosse, non essendoci la fiducia, andremo avanti sul nostro programma. Vediamo chi si sentirà di sostenerlo». Luigi Di Maio dalla Sicilia, dove è rimasto nonostante l'interruzione ferragostana della campagna elettorale con Alessandro Di Battista per la candidatura M5s a Governatore di Giancarlo Cancelleri, torna a ribadire che tanto alle elezioni regionali come alle successive politiche i pentastellati sono convinti di poter vincere e governare. Con o senza numeri di maggioranza solo per loro.

«Se dovessimo vincere le elezioni senza avere la maggioranza assoluta - dice Di Maio a Repubblica sulle elezioni politiche - presenteremo al capo dello Stato una chiara road map delle cose che vogliamo fare, subito. Da una legge vera contro la corruzione fino al taglio reale di tutti gli sprechi e i privilegi. Dopo di che vedremo da che parte stanno i partiti». Quanto alla squadra di governo M5s, «sarà il candidato premier - ribadisce- a sceglierla. Noi dialoghiamo con personalità del mondo accademico, scientifico ed economico, siamo cresciuti moltissimo». Di Maio, intanto, nega che la prossima corsa alla premiership M5s ne cristalizzerà le divisioni interne. «Il Movimento - ha detto- non ha correnti. Ci sono opinioni diverse, d'accordo, ed è normale che sia così. Lo prevede la nostra natura e lo considero un plus. Le regole per la scelta del candidato arriveranno a breve. Lì si saprà tutto. Chi vorrà potrà mettersi a disposizione e poi saranno gli iscritti a scegliere. La democrazia funziona così». Infine, quanto alla violazione della piattaforma Rousseau, «siamo al lavoro, saranno prese tutte le misure necessarie», senza timori di cause legali dagli iscritti. «Si fidano di noi», assicura Di Maio.