1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Emergenza clandestini

Brunetta: «Renzi chieda umilmente scusa agli italiani»

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera: «Ha svenduto l'Italia all'Europa per un piatto di lenticchie, per comprarsi il consenso, e adesso prova a fare la brutta e non credibile copia del leghista di sinistra: ridicolo»

ROMA - «Dopo le rivelazioni, rincarate ieri, dell'ex ministro degli Esteri, Emma Bonino, Matteo Renzi, in merito all'emergenza migranti che sta affliggendo il nostro Paese, non ha più un briciolo di credibilità. Per tentare di celare le sue responsabilità il segretario del Pd inonda le redazioni di anticipazioni del suo libro in uscita tra pochi giorni, quando dovrebbe invece fare solo ed unicamente una cosa: chiedere umilmente scusa agli italiani». Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

«Renzi - aggiunge - ha svenduto l'Italia all'Europa per un piatto di lenticchie, per comprarsi il consenso, e adesso prova a fare la brutta e non credibile copia del leghista di sinistra: ridicolo. È ormai chiaro a tutti, come sottolineato anche dalla collega Laura Ravetto, presidente del Comitato Schengen, che la chiusura dell'Europa rispetto alla condivisione degli sbarchi dei migranti non dipende dal regolamento di Dublino, ma dalla deroga espressa e irresponsabile che il governo Renzi volle nella sottoscrizione degli accordi per l'avvio dell'operazione Triton, nel 2014-2015».

«E ha ragione - scrive ancora il capogruppo azzurro - il presidente Silvio Berlusconi in merito all'inspegabile accelerazione della maggioranza sullo Ius Soli: una legge come quella voluta dal governo e da Renzi sarebbe un 'invito' ai migranti. Invito a venire nel nostro Paese che non ci possiamo assolutamente permettere». «A questo punto - conclude Brunetta - il ministro Minniti, considerando anche la sordità dell'Europa, dovrebbe far seguire i fatti ai suoi proclami. Chiuda i porti italiani e se l'Ue non darà risposte concrete nelle prossime settimane ritiri l'Italia da Triton. E soprattutto, per amor di verità e per rispetto nei confronti dei nostri concittadini, renda pubblici i documenti degli accordi del 2014-2015 sottoscritti da Renzi premier e da Alfano ministro dell'Interno».