19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Immigrazione

Emergenza sbarchi, Fidanza (FdI) al Diario: «Minniti fa la voce grossa dopo la batosta Pd alle amministrative»

Il Governo italiano sta valutando la possibilità di negare l’approdo nei porti italiani alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa da quella italiana. Ecco il commento di Carlo Fidanza di Fratelli d'Italia

ROMA - Solo nelle ultime 48 ore sono stati salvati in mare 12 mila migranti da 22 navi, molte delle quali appartengono a ong, che poi si sono dirette verso l’Italia. Numeri che hanno portato al limite la capacità del nostro Paese di gestire gli sbarchi. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse sulle prospettive migratorie internazionali presentato a Parigi, il 71% dei migranti sbarcati in Italia nel 2016 – 18% in più rispetto al 2015 – non è passato dagli hotspot dell’Unione europea. Queste strutture, dislocate a Lampedusa, Taranto, Trapani e Pozzallo, avrebbero dovuto consentire di identificare rapidamente, registrare, fotosegnalare e raccogliere le impronte digitali dei migranti, trattenendoli fino alla conclusione di tutte le operazioni. La loro istituzione è stata chiesta a più riprese all'Italia dall’Unione europea, proprio per evitare che i migranti, non sottoposti a controlli da parte di organismi europei, venissero lasciati liberi di circolare verso altri Paesi. Un fallimento totale.

Fidanza: «L'unica soluzione è bloccare le partenze»
Sempre nel 2016 l’Italia ha ricevuto più di 120 mila richieste di asilo, il 47% in più rispetto al 2015. Il 5% dei richiedenti ha ottenuto lo status di rifugiato, il 21% la protezione umanitaria e il 12% ha beneficiato di una protezione sussidiaria. Il Governo italiano sta valutando la possibilità di negare l’approdo nei porti italiani alle navi che effettuano salvataggi dei migranti davanti alla Libia ma battono bandiera diversa da quella italiana. Abbiamo raggiunto al telefono Carlo Fidanza, responsabile nazionale Enti locali di Fratelli d'Italia, per commentare la presa di posizione del ministro Minniti, che lui definisce una «reazione alla batosta del Pd alle amministrative». Il Pd «perde le elezioni e ora Minniti fa la voce grossa con l'Ue» spiega Fidanza. «Non far entrare nei nostri porti le navi straniere è solo un palliativo, difficile da realizzare. L'unica soluzione è bloccare le partenze dalle coste libiche e realizzare in Africa i centri di smistamento, come noi di Fratelli d'Italia proponiamo da anni. Quanti ne dovranno ancora arrivare prima che si decidano a farlo?».

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