20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
La crisi del coronavirus

Vaccini, la campagna di Pierpaolo Sileri: «Medici e farmacisti per convincere 3,7 milioni di over 50»

Il Sottosegretario alla Salute: «L'obbligo vaccinale deve restare l'ultima spiaggia, ma intanto bisognerà convincere tutti questi milioni di persone a vaccinarsi»

Il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri
Il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri Foto: Luca Zennaro ANSA

«Comincia una settimana chiave. Spero davvero che, finite le vacanze, dopo il calo della seconda metà di agosto, ora riprendano a pieno ritmo le prenotazioni e le vaccinazioni. Altrimenti si rischia grosso. Basta leggere le previsioni dell'Oms: da qui a dicembre in Europa il Covid potrebbe fare altri 236 mila morti, cioè altri 30 mila da noi. Il motivo? Ci sono 3,7 milioni di italiani over 50 che ancora non sono vaccinati, non hanno ricevuto nemmeno la prima dose. E con questi numeri, se il virus non si ferma, dopo la quarta ondata potremmo avere anche la quinta». Lo dice in una intervista al Corriere della Sera il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

«L'obbligo vaccinale deve restare l'ultima spiaggia, ma intanto bisognerà convincere tutti questi milioni di persone a vaccinarsi e servirà uno sforzo enorme perché i no vax, idioti, hanno fatto danni enormi, diffondendo menzogne», prosegue Sileri, per il quale per aumentare le vaccinazioni in autunno «servirà una campagna d'autunno face to face. Medici di famiglia, farmacisti, solo loro possono convincere i dubbiosi perché hanno un contatto diretto con il cittadino». Infine » va esteso il green pass, nel pubblico e nel privato, laddove non si creino problemi di applicabilità».

Locatelli: «Presto la terza dose per i pazienti fragili»

Con la terza dose di vaccino anti Covi, in Italia «si partirà molto presto con i pazienti immunodepressi. È in fase avanzata la discussione per offrire una terza dose agli over 80, ai ricoverati nelle residenze sanitarie assistite, le Rsa, al personale sanitario. Sarà una terza dose del vaccino, al momento, preparata come le prime dosi, impiegando la sequenza del ceppo originario del virus e questa tipologia di vaccino è assolutamente efficace anche nel proteggere dalla variante Delta. Ci si orienterà sui composti basati sulla tecnologia dell'Rna messaggero (PfizerBioNTech e Moderna». Così in una intervista al Corriere della Sera il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli.

Per Locatelli «l'introduzione dell'obbligo di vaccinazione anti Covid è una decisione che spetta alla politica. Il premier Draghi e il ministro Speranza sono stati chiari. È una delle opzioni da considerare, attuabile anche in base all'articolo 32 della Costituzione».

Nei prossimi mesi, prosegue, «le chiusure non si possono escludere. Al momento però non ci sono condizioni che prefigurino un'evoluzione dell'epidemia tale da dover ricorrere a queste misure. È un bene, tuttavia, ricordarlo come possibile scenario. La partita del futuro si gioca sulla vaccinazione ma anche su comportamenti individuali responsabili», conclude.