Porto Genova, salvi gli stipendi dei camalli
I lavoratori della Compagnia Unica che rischiavano di non avere lo stipendio di dicembre per i ritardi da parte di alcuni terminalisti, hanno evitato questo rischio grazie all'Autorità di Sistema Portuale

GENOVA - Verso soluzione la crisi dei camalli genovesi. I lavoratori della Compagnia Unica che rischiavano di non avere lo stipendio di dicembre per i ritardi da parte di alcuni terminalisti, hanno evitato questo rischio grazie all'Autorità di Sistema Portuale che, al termine di un incontro con i vertici della Compagnia e i sindacati ha rassicurato che i bonifici saranno fatti in tempo utile per pagare la mensilità.
Benvenuti: Messa una pezza
«Ci abbiamo messo una mezza pezza», dice il Console, Antonio Benvenuti. «Sono arrivate le risorse per pagare gli stipendi, manca ancora la partita delle tasse che dovrebbe essere risolta a breve per non mettere in discussione le contribuzioni dei lavoratori». Restano altre problematiche legate al ruolo dei «camalli» nello scalo. «Non rinunciamo al piano che abbiamo condiviso con Autorità Portuale - dice Benvenuti - che potrà mettere in sicurezza Culmv». Un tema condiviso con i sindacati.
Capitolo conti
Servono azioni per mantenere in equilibrio i conti della Compagnia e l'entità delle tariffe dovute dagli operatori.
- 13/03/2018 Tirrenia-Moby riporta il lavoro in Italia, per Saverio Tommasi è razzismo
- 12/02/2018 L'analista Verga al DiariodelWeb.it: «Il braccialetto di Amazon? Meglio la schiavitù...»
- 07/02/2018 Meloni: «Ricevuto rassicurazioni importanti da Amazon»
- 06/02/2018 Amazon, Meloni: "Vittoria, l'azienda ci ha rassicurati sulla vicenda braccialetto"