Il "modello Italia" piace al G6 di Lione. Salvini: "Razzisti? Stiamo lavorando a corridoi umanitari"
Al tavolo dei ministri dell'Interno di Italia, Gb, Usa, Polonia, Belgio e Olanda apprezzamento per il modello australiano, lo stesso di Salvini, per la gestione dei flussi migratori
LIONE - "Oggi al tavolo, più di un collega, ha evocato il modello australiano come modello di blocco dei flussi che è proprio quello al quale stiamo lavorando, mentre fino a quattro mesi fa eravamo razzisti, sovranisti, egoisti ed ignoranti, ora il modello italiano, anche di chiusura dei porti quando serve, sta facendo scuola». Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa al G6 dei ministri dell'Interno a Lione torna a parlare del tema caldissimo dei migranti. Il vicepremier ha spiegato di aver trovato d'accordo su queste posizioni anche i responsabili degli interni di Paesi come la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, Polonia, Belgio e Olanda. Non è solo una posizione italiana, dunque. Ma una linea condivisa. Poi una stoccata al presidente francese Emmanuel Macron: "Se Macron è sulla stessa linea combattiamo la stessa battaglia: magari intanto riapra la frontiera di Ventimiglia e la smetta di insultarci. Non capisco perché deve accusarmi di razzismo e egoismo: tutti i ministri che c'erano oggi al tavolo sostenevano l'idea italiana che i migranti economici non possono essere accolti in Europa, ma si arriva legalmente, regolarmente se si scappa dalla guerra".
Corridoi umanitari per chi scappa dalle guerre
Salvini ha poi sottolineato di stare lavorando alla creazione di corridoi umanitari per chi realmente scappa da conflitti: "Siamo così cattivi che sto lavorando per aprire a corridoi umanitari che possano portare in Italia in aereo, e non in barcone, già in questo mese di ottobre decine di donne e bambini in fuga dalla guerra». Il ministro e leader della Lega spiega di essere in questo in stretta collaborazione con alcune comunità cattoliche: "Conto di andare ad accogliere le prime donne e bambini che sbarcheranno a Fiumicino già entro questo mese, però queste sono persone che meritano di essere aiutate, le altre no: arriveranno da zone di guerra".
Con Cantone avanti verso il taglio dei 35 euro
Avanti anche con il taglio dei 35 euro. Salvini riconosce che il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone "sta facendo un buon lavoro». Insieme stanno lavorando "per il famoso taglio dei 35 euro al giorno per ogni richiedente asilo. Voglio un nuovo protocollo che garantisca i diritti, che però faccia spendere di meno agli italiani. Ci stiamo lavorando con Cantone per avere il massimo della trasparenza" ha precisato ad Agorà.
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