«No border» accampati al cimitero, scoppia la polemica
A denunciare la situazione è il consigliere comunale Silvia Malivindi del M5s, cittadini infuriati sui social
VENTIMIGLIA - No border accampati al cimitero di Roverino a Ventimiglia ed è polemica. Ieri, in occasione del corteo «Ventimiglia città aperta», organizzato per rivendicare la libera circolazione dei migranti in Europa, e che ha visto oltre 4000 partecipanti, i manifestanti si sono radunati davanti al cimitero. In molti si sono accampati anche all'interno del camposanto. Dentro e fuori il cimitero bandiere, musica, bivacchi, file ai rubinetti dell'acqua nonostante la presenza di un feretro da tumulare.
LA DENUNCIA - A denunciare la situazione è il consigliere comunale Silvia Malivindi del M5s. «Alcuni partecipanti alla manifestazione sono entrati nel cimitero di Ventimiglia, luogo di raccoglimento e cordoglio di coloro che hanno perso i propri cari - ha detto Malivindi -. C'è un confine che non va mai superato, per nessuna causa, e non è un confine di Stato: è il confine che sancisce il rispetto degli esseri umani, vivi o morti, in mare come a Ventimiglia». L'episodio ha scatenato anche la furia sui social.
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