28 settembre 2023
Aggiornato 04:00
Elezioni comunali

Comunali, Raggi punita: Roma volta le spalle al M5s

Raggi in un Municipio ha perso direttamente al primo turno, nell'altro le tocca il ballottaggio

La sindaca di Roma Virginia Raggi
La sindaca di Roma Virginia Raggi Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA - Il centrosinistra, guidato dal giovane leader del centro sociale La Strada Amedeo Ciaccheri, strappa al primo turno la presidenza del VIII Municipio al M5S. Anche Giovanni Caudo, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Marino, prevale sull’ex vicequestore Francesco Maria Bova indicato dalla Lega, e con il 42% delle preferenze tornerà tra due settimane al ballottaggio. La cifra che connota il voto nei municipi romani sembra essere il disincanto: si reca ai seggi solo un avente diritto su quattro. Ha votato, infatti, il 27,08% degli aventi diritto, 78.511 persone su 289.912. Il M5S capitolino e la sindaca di Roma Virginia Raggi sono, però, i veri sconfitti della tornata elettorale del 10 giugno. La presidente M5S uscente del III Municipio di Montesacro Roberta Capoccioni passa dai 25.669 voti raccolti nel 2016 a poco più di 8.600 e il delegato della sindaca Enrico Lupardini, ex presidente M5S del Consiglio Municipale, raccoglie appena 4.271 voti di list contro i quasi 18mila (17.707) raccolti dall’ex presidente a conque stelle Paolo Pace, oggi passato tra le file di Fdi.

M5s perde Municipio III e VIII
Riassumendo: Raggi in un Municipio ha perso direttamente al primo turno, nell'altro le tocca il ballottaggio. Il primo turno delle elezioni nei Municipi III ed VIII di Roma, il primo più periferico l’altro semicentrale, complessivamente 330mila residenti e 289mila elettori, segna dunque la prima sconfitta elettorale per il Movimento 5 Stelle nell’epoca di Virginia Raggi in Campidoglio. Se a novembre scorso i pentastellati avevano conquistato il Municipio di Ostia, commissariato per oltre due anni per infiltrazioni mafiose, e alle politiche del 4 marzo scorso si erano confermati in città con una media attorno al 30%, stavolta arriva una secca sconfitta.

Le cause dell'insuccesso
Sull’insuccesso dei 5 Stelle, che governano altri 11 Municipi oltre al Campidoglio, probabilmente ha pesato forse una campagna elettorale di profilo «istituzionale» e la scelta di ricandidare nel III l'ex presidente Capoccioni, già sfiduciata dal Consiglio municipale. Raggi si è tenuta distante dalla contesa elettorale, impegnandosi solo nelle ultime due settimane con inaugurazioni di opere pubbliche e la sperimentazione dell’asfalto tappa-buche, proprio nei Municipi chiamati al voto, scelta che ha generato polemiche da parte delle opposizioni.