29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Governo

Conte ai lavoratori Fedex-Tnt in piazza: fidatevi, abbiamo messo su una bella squadra

Uscendo da Montecitorio il neopremier si è fermato a parlare con alcuni manifestanti della Fedex-Tnt che protestavano in piazza contro i licenziamenti

Il neopremier Giuseppe Conte mentre esce dalla sua abitazione romana
Il neopremier Giuseppe Conte mentre esce dalla sua abitazione romana Foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI ANSA

ROMA - E’ terminato dopo circa un’ora l’incontro a Montecitorio tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Camera Roberto Fico. Conte è giunto in taxi – e con la scorta – a Montecitorio e si è fermato a parlare con alcuni manifestanti della Fedex-Tnt che protestavano in piazza contro i licenziamenti. «Vi dovete fidare di tutti questi ministri, abbiamo messo su una bella squadra, il ministro dello Sviluppo economico è Luigi Di Maio» ha detto il presidente del Consiglio ai manifestanti in una dichiarazione trasmessa da Rainews 24..

18 ministri in tutto
Diciotto ministri in tutto, Giovanni Tria all’Economia, Paolo Savona agli Affari europei, Luigi Di Maio e Matteo Salvini vice-premier e Giancarlo Giorgetti sottosegretario a palazzo Chigi. Di Maio e Salvini, ovviamente, oltre al ruolo di vice-premier hanno anche due dicasteri di peso, come previsto. Gli Interni per il leader della Lega e Lavoro e sviluppo economico per il capo politico M5s. La Giustizia va ad Alfonso Bonafede, la Difesa ad Elisabetta Trenta, gli Esteri a Enzo Moavero Milanesi. Gian Marco Centinaio guiderà le Politiche agricole, Sergio Costa sarà ministro dell’Ambiente, Danilo Toninelli sarà alle Infrastrutture e trasporti, mentre l’Istruzione toccherà a Marco Bussetti, i Beni culturali ad Alberto Bonisoli e la Salute a Giulia Grillo. Sei sono i ministri senza portafoglio: Riccardo Fraccaro ai Rapporti con il Parlamento, Giulia Bongiorno alla Pubblica amministrazione, Erika Stefani agli Affari regionali, Barbara Lezzi al Sud, Lorenzo Fontana ministro della Famiglia e, appunto, Savona agli Affari europei.

Mattarella: arrestare ogni rischio di regressione civile
«Va arrestato con fermezza ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia e in questa nostra Europa, affermando un costume di reciproco rispetto, mettendo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo dei nostri concittadini». Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato ai prefetti in occasione della festa del 2 giugno. «Con l’auspicio che il 2 giugno possa essere in ogni territorio l’occasione di una rinnovata condivisione dei principi e degli ideali repubblicani, rinnovo gli auguri di buon lavoro a voi Prefetti e a quanti con voi celebrano la Festa della Repubblica», conclude il Capo dello Stato.