27 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Governo

Matteo Salvini guarda già al voto: asse con M5s o ancora centrodestra?

La rabbia del leader della Lega Nord: «Oggi dovevo essere nel mio ufficio al Viminale ...». Poi un avvertimento a Berlusconi: «Se vota la fiducia a Cottarelli, addio alleanza»

ROMA - «Chiedete a Mattarella». Poi, l'elenco delle cose che avrebbe voluto fare una volta al governo, nel ruolo di ministro dell'Interno: «Oggi sarei stato nell'ufficio del Viminale a gestire i flussi dei clandestini e a rispedirli indietro. Ma qualcuno ha detto no». Quel qualcuno, ovviamente, è il capo dello Stato. Un 'qualcuno', per usare le parole del leader della Lega Nord intercettato dai giornalisti in centro a Roma, che ha detto che «la legge Fornero non si tocca, che i trattati europei non si toccano. Che i barconi dei clandestini non si toccano». Sempre quel 'qualcuno' «si è preso questa responsabilità. Quindi chiedete a Mattarella». Poi, la comunicazione al popolo leghista: «Sicuramente io non mi arrendo. Torneremo, presto o tardi, dagli italiani e se gli italiani ci daranno fiducia, noi andremo al governo». E i rapporti con Forza Italia? «Chiedete a Mattarella». O, al massimo, «chiedete a Berlusconi». E Cottarelli? «Chiedete a Mattarella». Poi, un punto sull'accordo con il Movimento 5 stelle: «La lealtà viene prima delle poltrone. Abbiamo rinunciato a sei ministeri perché c'era un progetto, un'alleanza e dei patti chiari». Ma «il presidente della Repubblica ha scelto di fermarci, di dire 'questo governo non s'ha da fare', come Don Abbondio». Poi, una battuta a un fan: «Sei incazzato anche tu, eh». Infine una chiusura sul contratto di governo: «Non c'era nel programma l'uscita dall'Euro, è un'invenzione. Comunque, ricordiamoci, che oggi ci poteva essere un governo e che se non c'è è per un arbitro che ha dimostrato di parteggiare per una parte».

La rabbia di Matteo Salvini e l'avvertimento a Forza Italia
Non una conferenza stampa, ma un video girato in strada circondato dai giornalisti. Matteo Salvini lo ha postato sulla sua pagina Facebook per mostrare il clima che si respira non solo nella Lega Nord «ma nel Paese». Poi, ai microfoni di Radio Capital, ha voluto mandare un messaggio chiaro agli alleati, passati e futuri: «Il lavoro fatto assieme al Movimento 5 stelle rimane. Veremo, valuteremo sui progetti, ma vorrei sapere che fa Berlusconi. Se Berlusoni voterà la fiducia al governo Cottarelli, addio alleanza». Il motivo? «Per due mesi come uno scemo ho difeso un'alleanza» ma «se Forza Italia voterà la fiducia, si rompe il centrodestra». In chiusura, una battuta su Paolo Savona, ministro dell'Economia scelto da Lega e M5s: « Non uso il suo nome a vanvera ma abbiamo trovato una persona che, se volesse, potrebbe essere con noi».

Impeachment o non impeachment
In chiusura di intervista a Radio Capital, Matteo Salvini ha cercato di fare chiarezza sull'ipotesi, agitata dal Movimento 5 stelle, di rischio impeachment: «Ci vuole mente fredda, certe cose non si lanciano sull’onda della rabbia, sono stato tre mesi a cercare di esercitare buonsenso, ma alla dignità non rinuncio», detto questo «non sto lì a parlare di impeachment, mi dispiace perchè su alcuni temi avremmo lavorato già da domani». Infine, una battuta: «Mio figlio di 15 anni mi ha chiesto: ma il presidente della Repubblica può fare tutto questo? Oggi dà l’incarico a un signor Cottarelli che non ha maggioranza parlamentare» ha aggiunto. E sul Movimento cinque stelle? «In queste settimane sono stati persone serie e costruttive» ha concluso Salvini. Come dire: al voto si può ripartire da questa nuova alleanza.

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