20 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Governo

Di Maio pronto a farsi da parte: «Disposto a non fare il premier»

Da Aosta il capo politico del Movimento 5 stelle chiude alle polemiche: «Il mio unico obiettivo è chiudere il programma per il bene dell'Italia»

AOSTA - «Fregatevene dei rosiconi che criticano il contratto di governo». Luigi Di Maio, in una diretta Facebook con il deputato Riccardo Fraccaro dalla Val d'Aosta, dove domenica si voterà per le regionali, non le manda a dire e attacca chi si sta opponendo al governo tra Lega Nord e Movimento 5 stelle. «Quando si è fatto il patto del Nazareno qual era il contratto? Quali erano i termini? Siamo venuti a sapere dopo mesi - ha aggiunto - che c'era anche il presidente della Repubblica mentre le parti lo smentivano, questo perchè non è stato fatto nulla alla luce del sole. Noi abbiamo fatto tutto alla luce del sole, voi potete decidere se è un contratto valido per gli italiani o no e se il M5s può andare avanti. Finalmente possiamo andare al governo e portare la voce dei cittadini, le istanze degli italiani e della mia terra, il Sud». Poi un messaggio ai suoi: «Per il contratto di governo state votando in tanti, c'è stato qualche rallentamento ma ora va più veloce, vi chiedo di votare, mancano solo due ore. Dobbiamo dare un governo all'Italia il prima possibile. Speriamo - ha concluso Di Maio - che mentre si forma il governo Fico e Fraccaro possano mettere mano al taglio dei vitalizi».

«Se il problema sono io, mi faccio da parte»
«Per il bene del Paese», anzi, «per dare un governo al Paese», il capo politico del Movimento 5 stelle si è detto disponibile anche a farsi da parte: «Ho sempre detto che se il problema sono io, sono disponibile a non fare il presidente del Consiglio. Considero più importante - ha aggiunto - portare il nostro vero leader, cioè il programma, al governo del Paese». Inevitabile, poi, un passaggio di scenario sul futuro primo ministro: «Il problema ora è sciogliere il nodo del premier, abbiamo fatto diversi passi in avanti, presto conoscerete il nome del presidente del Consiglio dei ministri della squadra di governo che ovviamente indicherà lui al presidente della Repubblica». 

Intanto Lega e M5s trovano un partner inaspettato: Michele Emiliano (Pd)
Quanto tutti gli altri, centrodestra e centrosinistra, sono intenti in una guerra senza frontiere contro l'accordo tra Di Maio e Salvini, ecco - dagli studi di SkyTg24 - un inaspettato appoggio all'esecutivo gialloverde: quello del governatore della Puglia, Michele Emiliano: «Mi auguro che il nuovo governo nasca perché sarebbe una catastrofe in una condizione come questa andare subito a votare. Lo ripeto, non è il mio Governo, non è il Governo che immaginavo. Io speravo in una sintesi ardita, ma sicuramente appassionante, tra Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico. Renzi ha fatto fallire questo progetto e a questo punto mi auguro che questo programma di governo, che nella sostanza, e con alcuni distinguo, è compatibile con il programma della Puglia, venga interpretato in modo adeguato».