29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Governo

Salvini: «Il governo nascerà lunedì o si torna da Mattarella»

Il leader della Lega Nord: «In ogni caso potremo dire di avercela messa tutta». Poi il duro attacco agli (ex) alleati di Forza Italia

AOSTA - Ci siamo. Lunedì nascerà il governo Lega Nord - Movimento 5 stelle. O meglio, o «si chiude oppure potremo dire di aver fatto un enorme lavoro, in pochissimo tempo, del quale qualcuno ci sarà grato. Noi potremo dire di avercela messa tutta e la parola tornerà al presidente Mattarella. Altro tempo non ne vogliamo portare via». Eccole le tanto attese parole di Matteo Salvini che, da Aosta dove è intervenuto in un comizio per le elezioni regionali di domenica, fa il punto sulla trattativa per dar vita al governo del cambiamento. «Sono ottimista per natura ma bisogna essere anche realisti. Ci sono scelte che dipendono da noi e altre scelte che dipendono da altri». La partita, quindi, tra Movimento 5 stelle e Lega Nord è quasi chiusa, ma dal dire che è fatta ancora ce ne passa. Quindi il leader del Carroccio passa all'attacco e mette nel mirino gli (ex) alleati, Forza Italia in primis che oggi, anche tramite le parole del presidente Silvio Berlusconi, ha ribadito il suo netto no a un governo tra Lega e M5s. 

L'attacco di Salvini a Silvio Berlusconi
«Alcune parole eccessive di alcuni alleati, che non conoscono cosa stiamo facendo, se le potrebbero risparmiare». Poi il leader della Lega Nord ricorda come il Carroccio sia stato fedele al proprio alleato anche quando Forza Italia ha deciso di sostenere governi di larghe intese: «Noi siamo rimasti in un'alleanza con alcuni partiti, e penso a Forza Italia che ha sostenuto governo che hanno massacrato gli italiani, ma ci siamo rimasti. Qui c'è qualcuno che polemizza per una settimana di lavoro, giorno e notte, sulle cose da fare per il Paese. Se c'è qualcuno che vuole rompere lo dica, non sono io». 

Perché il governo con il Movimento 5 stelle
Salvini spiega poi ai suoi elettori perché ha scelto di mettersi al tavolo delle trattative con il Movimento 5 stelle: «Potevo, in questi giorni, starmene tranquillo a casa, in poltrona, a guardare i sondaggi che dicono che la Lega Nord cresce, e fregarmene del futuro del Paese in attesa dell'ennesimo governo tecnico. Poi al prossimo turno elettorale magari eleggo qualche parlamentare in più e sono contento». Ma la strada scelta da Salvini è un'altra: «Ho preso la via più difficile e non so se arriverò fino in fondo. Ma mi sono alzato da questa poltrona per scrivere qualcosa che serve al futuro di questo Paese e ai nostri figli. Non so se ci riusciremo, ma chi non scende in campo la partita l'ha già persa. E io per come sono fatto mi gioco la partita».