29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Governo

Riparte il tavolo M5s-Lega. Salvini si affida alla fortuna, con tanto di cappuccino col cuore

Ripartiti a Montecitorio i lavori delle delegazioni di Lega e M5s per trovare una quadra dopo l'ennesima fumata nera di ieri al Colle

ROMA - Sono appena ripartit a Montecitorio i lavori delle delegazioni di Lega e M5s per trovare una quadra dopo l'ennesima fumata nera di ieri al Colle. Sul tappeto restano diversi nodi da sciogliere, in particolare le misure su immigrazione, sicurezza, grandi opere, flat tax e rapporti con la Ue. "Buona giornata, amici", scrive sulle sue pagine social il leader della Lega postando la foto di un cappuccio con tanto di cuoricino. "Coerenza, pazienza, umiltà, voglia di fare, concretezza, serve anche fortuna. Vi voglio bene». Il leader del Carroccio riparte dalla dolcezza della sua colazione, dunque, invocando il fato. Già, a questo punto della trattativa, tra continui tira e molla e una pazienza infinita - la nostra - forse è proprio il caso di affidarsi alla fortuna. E alla bontà degli avversari.

Si chiude entro 48 ore
L'obiettivo è chiudere la partita, questa volta definitivamente, entro 48 ore, per permettere la consultazione con l'elettorato tra venerdì e sabato e dare una risposta a Mattarella entro domenica, in modo che il Capo dello Stato possa fare le sue valutazioni ed eventualmente avviare l'iter per la formazione di un governo. Lo ha ribadito anche poche ore fa il capogruppo al Senato del M5s Danilo Toninelli. E' probabile comunque che i due giorni verranno sforati, ma il presidente Mattarella, che si è già dimostrato ampiamente comprensivo, potrebbe attendere paziente pur di dare finalmente un esecutivo al Paese.

Grillo: "Una cosa mai fatta prima"
"Stiamo lavorando notte e giorno per scrivere il contratto di governo", assicura la capogruppo M5S alla Camera, Giulia Grillo. "Stiamo facendo una cosa mai fatta prima, facciamo nascere un governo partendo dalle soluzioni concrete per i cittadini: misure contro la povertà, per le imprese, per le famiglie e gli anziani. Il contratto è a buon punto e siamo fiduciosi si possa partire al più presto». Il già sentito ritornello del "stiamo facendo la storia" che il capo politico Di Maio ha piùvolte ribadito.

Salvini fermo contro Bruxelles
Oltre all'annosa questione della premiership, restano tuttavia  in ballo diversi temi, non ultimo il rapporto con Bruxelles: Salvini ha ribadito la sua posizione ferma sia in merito alle politiche di immigrazione sia al pareggio di bilancio che l'UE impone all'Italia, mentre Di Maio appare molto più morbido, e forse meno interessato. «Dall’Europa ennesima inaccettabile interferenza di non eletti" ha chiosato il leader del Carroccio. "Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti» ha detto replicando al commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos.