20 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Governo

Immigrazione, flat tax e reddito di cittadinanza: sta nascendo il programma Lega-M5s

Il deputato stellato Alfonso Bonafede ha reso noti i primi punti del programma dell'esecutivo. Lavori a oltranza fino a domenica

ROMA - Immigrazione, flat tax e reddito di cittadinanza: sono questi i temi che entreranno nella prima stesura del contratto di governo tra Movimento 5 stelle e Lega Nord, come spiega il deputato stellato Alfonso Bonafede al termine della prima riunione sul programma. «Questi sono tutti temi che abbiamo individuato come prioritari per i cittadini italiani e abbiamo visto - spiega il deputato del Movimento 5 stelle - che ci sono dei margini di convergenza importanti. Ci rivedremo nei prossimi giorni e avremo modo di entrare nei dettagli». Quello di oggi «è solo l'inizio di un confronto che ha registrato diversi margini di convergenza, al di sopra di ogni aspettativa». Fonti interne al Movimento 5 stelle confermano, poi, che all'interno del contratto di governo con la forza politica guidata da Matteo Salvini «ci sarà anche il conflitto di interessi. Ne abbiamo parlato e non c'è nessun problema. Come non c'è nessun problema neanche sul tema della giustizia».

Obiettivo cancellare la legge Fornero
Anche su uno dei principali temi di campagna elettorale, la legge Fornero, dal gruppo del Movimento 5 stelle confermano di essere «in totale sintonia» sulla sua abrogazione. Ora l'obiettivo, come ha confermato il deputato Alfonso Bonafede, incaricato da Luigi Di Maio a iniziare a sdoganare i termini dell'accordo con la Lega Nord, è di «arrivare a una prima stesura del contratto di governo entro domenica», anche perché «ci sarà un tempo in cui dovranno essere individuati dei nomi e questi dovranno essere successivi all'individuazione dei temi».

Lavori in corso al tavolo tecnico Lega-M5s
«Tutto quello che viene fatto in queste ore» al tavolo tecnico M5s-Lega viene fatto "nell'ottica di mantenere i parametri fissati dall'Europa». Lo ha detto Emilio Carelli, deputato M5s, a Cartabianca sui Raitre. «Sul tema Europa - ha proseguito - Di Maio è stato chiaro all'indomani del voto: il rapporto con Bruxelles è ottimo, e c'è la volontà di restare nell'alleanza atlantica». Il deputato poi assicura che «non si sta discutendo di poltrone, ma si sta parlando di punti di programma: dobbiamo trovare dei punti di incontro sui vari temi, aiuti alle imprese e alle famiglie, detassazione, reddito di cittadinenza. Il contratto è su questi temi. Come si fa a parlare di poltrone e ministri senza avere convergenza sui temi?». Quanto all'immigrazione, ha concluso Carelli, «è una delle priorità. La gestione dell'immigrazione e dell'emergenza è uno dei punti di discussione, una parte integrante del programma di governo. Stiamo lavorando in modo molto serio, originale e nuovo per dare un governo politico non inciuci e compromessi».

«Sull'immigrazione cadrà il governo»
Secondo il Partito democratico, già immerso nel ruolo di oppositore del governo Lega Nord -Movimento 5 stelle, sarà proprio sul tema dell'immigrazione che il nuovo esecutivo «si scontrerà con i fatti». Questo il commento del ministro della Giustizia uscente, Andrea Orlando, durante la registrazione di Porta a Porta: «Non sono certo che loro riusciranno a fare meglio, il controllo dei flussi dai nostri governi è stato fatto. E per quello che hanno promesso anche se ne arriva uno solo è troppo, l'idea che l'immigrazione è un fenomeno che può essere cancellato si scontrerà con i fatti».