25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Governo

«Partito dei disoccupati»? Peggio: per Berlusconi i 5 Stelle a Mediaset pulirebbero i cessi

E’ proseguito a Casacalenda (Campobasso) l’attacco frontale ai 5 Stelle di Silvio Berlusconi durante la giornata di chiusura di Forza Italia in Molise

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, incontra i cittadini a Casacalenda (Campobasso)
Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, incontra i cittadini a Casacalenda (Campobasso) Foto: ANSA/ LANESE ANSA

CAMPOBASSO - E’ proseguito a Casacalenda (Campobasso) l’attacco frontale ai 5 Stelle di Silvio Berlusconi durante la giornata di chiusura di Forza Italia in Molise. Berlusconi, che già in mattinata a Larino aveva definito il Movimento 5 Stelle «il partito dei disoccupati che predica solo l’invidia sociale», è andato giù ancora più duro dicendo, riferendosi ai 5 Stelle: «È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi». Stasera la chiusura di una campagna elettorale rovente a Campobasso, dove ci sarà anche la chiusura dei 5 Stelle. Pronta la risposta su Twitter del senatore M5S Nicola Morra: «Meglio vivere onestamente, magari grazie al ‘pulire i cessi’, piuttosto che accordarsi con la mafia. Capito, Silvio?».

La difesa di Berlusconi
Berlusconi è tornato anche sul nodo governo: "Ho cercato di dare un seguito a quello che nel centrodestra chiedeva la Lega", ovvero partecipare ad un governo con M5s, "pensando che potesse essere utile che le nostre competenze facessero parte di una squadra di inefficienti, ma mi sono convinto che questi M5s sono un pericolo per l'Italia e va evitata assolutamente una loro presa del potere».

Solo un governo di centrodestra
"Un governo di responsabilità non so nemmeno a cosa possa portare in questo momento. Sarei favorevole a un Governo di centrodestra e basta» è la sintesi del Cavaliere alla domanda de cronisti sulla possibilità di un governo di responsabilità. Berlusconi ha posto invece l'accento solo su un governo di centrodestra aperto peró a rappresentanti del Pd e dei gruppi misti e smarcandosi in sostanza anche da chi nella Lega e in Fratelli d'Italia 'ha posto un no deciso al Pd'.