25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Governo

Salvini: «M5s affidabili, non è 'o Salvini o morte'». E già ripensa lo status di Roma Capitale

Il candidato premier del centrodestra a Telelombardia rassicura sull'onestà di Di Maio and co., e su Roma Capitale ha già in mente qualcosa

Il leader della Lega Matteo Salvini
Il leader della Lega Matteo Salvini Foto: Angelo Carconi ANSA

MILANO - "Per ora i 5 Stelle si sono dimostrati affidabili. Io le persone le giudico dai fatti, non dalle parole. Poi nei fatti, nei numeri uno si dimostra affidabile o non affidabile": lo ha detto, intervenendo su Telelombardia, il leader della Lega, Matteo Salvini. Nei giorni che vedono tra le ipotesi per il futuro del Paese quella di un'intesa tra la Lega e i pentastellati, Salvini ha aggiunto che "quello che hanno detto, hanno fatto. Come Di Maio e Grillo hanno detto 'Salvini ha dato una parola e l'ha mantenuta', io apprezzo la gente che dice una cosa e poi la fa». Salvini ha parlato anche di rapporti all'interno della sua coalizione, sottolineando che "alla fine abbiamo chiuso con il centrodestra compatto». E su Berlusconi, che oggi sui quotidiani lo aveva spinto verso il ruolo di premier, Salvini ha aggiunto: "E' e rimane leader di Forza Italia. Non vedo altre persone che arrivino".

"Non è 'o Salvini o la morte'"
"A me interessa che l'Italia cambi: sono pronto a metterci la faccia ma non è che è 'O Salvini o la morte', Salvini è a disposizione, ma se c'è una squadra possiamo ragionare con la squadra». "Chi ci ha votato - ha aggiunto Salvini - ci ha dato fiducia per fare delle cose come l'abolizione della legge Fornero: vediamo in Parlamento chi ci sta». "Io voglio cancellare la Fornero, lo spesometro, controllare l'immigrazione». "Salvini premier per me sarebbe un onore, però pur di portare avanti il programma e cambiare questo Paese, il problema non sono io. Io mi metto a disposizione, se mi rendessi conto che ci sono altre persone che possono dare una mano non sarò io a dire di no». 

Con Silvio tutto a posto
Quanto all'atteggiamento del Pd, aggiunge: "Credo che ancora per alcuni mesi saranno impegnati nelle loro beghe di corrente", d'altronde "il voto è sacro, ha messo il Pd all'opposizione e ha dato al centrodestra la responsabilità di fare una proposta di governo e ai 5stelle la scelta se rimanere a vita all'opposizione a dire 'no, no, no', oppure assumersi delle responsabiltà». Con Berlusconi tutto a posto? "Tutto benissimo, mai andata così bene", risponde.

"Status della Capitae deve cambiare"
E Salvini parte già con alcune proposte concrete al di là dei mantra che ripete da mesi: "Molti cittadini romani mi chiedono: portate via un po' di ministri, qui c'è troppo caos. Per esempio il ministero delle Infrastrutture potrebbe andare a Napoli o a Bari». Salvini osserva che "quello che non era maturo vent'anni fa adesso lo è" e "se i territori contano di più - e penso al processo di autonomia avviato in Lombardia e in Veneto e che dovrà essere esteso a tutte le regioni che lo vorranno - anche lo status della Capitale deve cambiare", "la centralità della Capitale italiana, in un paese federale, è ancora più importante".