Bocciati all'uninominale, dentro con il proporzionale: (ancora) in Parlamento Boldrini e...
Sconfitti all'uninominale, in Parlamento grazie al proporzionale. Sono tanti i casi di big, stracciati nei collegi uninominali che entrano comunque alle Camere
ROMA - Sconfitti all'uninominale, in Parlamento grazie al proporzionale. Sono tanti i casi di big, stracciati nei collegi uninominali, ma che grazie alla componente proporzionale della legge elettorale rientreranno in Parlamento. Per quanto riguarda la Camera, sono in questa situazione i ministri Maurizio Martina, Marco Minniti, Andrea Orlando e Dario Franceschini, insieme alla presidente della Camera Laura Boldrini: ce li ritroveremo tutti nella prossima legislatura grazie al proporzionale. Stessa modalità per altri nomi illustri: come Fiano, Gelmini, Sgarbi e Piero De Luca, figlio del governatore della campania Vincenzo.
Senato: dentro Grasso, Fedeli e Pinotti. Fuori (definitivamente?) D'Alema
Per quanto riguarda il Senato, con la stessa modalità rientreranno le ministre Fedeli e Pinotti, il Presidente Pietro Grasso, Umberto Bossi e Vasco Errani, tutti rigorosamente bocciati alla sfida dell'uninominale. D'Alema, invece, non ce la fa. L'esponente di Liberi e Uguali ed ex premier ha commentato così la sua sconfitta: «Ho preso meno voti delle persone che ho incontrato, e questo significa che non siamo stati percepiti come qualcosa di diverso rispetto al centrosinistra e a quello che anche noi abbiamo criticato e contrastato nell'ultimo anno». Lo ha «Mi sono limitato a raccogliere un invito pressante, per me era inevitabile accettare», ha rilevato sottolineando come sia «finita una stagione» e «ora è il tempo di dedicarsi allo studio e alla formazione. È stata l'ultima battaglia in prima linea».
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