19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Cronaca

Macerata, Luca Traini ha sparato contro i migranti per vendicare Pamela?

L'uomo che ha sparato diversi colpi di pistola dalla propria auto ferendo sei persone a Macerata potrebbe aver agito per vendetta

Luca Traini, il28enne autore della sparatoria a Macerata dove ha ferito sei persone immigrate
Luca Traini, il28enne autore della sparatoria a Macerata dove ha ferito sei persone immigrate Foto: ANSA

MACERATA - Si chiama Luca Traini, ha 28 anni, non ha precedenti con la giustizia e risiede a Tolentino. Eccolo l'uomo che questa mattina ha sparato diversi colpi di pistola dalla propria auto ferendo sei persone a Macerata, una di queste secondo fonti ospedaliere sarebbe in pericolo di vita. Dalla sua auto in corsa, un'Alfa Romeo 147 di colore nero, ha esploso diversi colpi d'arma da fuoco in diverse zone della città. Il bilancio è di sei feriti, tutti immigrati extracomunitari. "#Macerata i feriti accertati sono di nazionalità straniera. Subito soccorsi sono ora in ospedale", ha scritto la polizia di Stato in un tweet. E' stato bloccato mentre faceva il saluto romano.

Candidato alle Comunali con la Lega
L’uomo era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia (in provincia di Macerata) con la Lega Nord. Ha militato a lungo negli ambienti di estrema destra. Corridonia è la stessa città dove è presente la comunità di recupero Pars, quella da dove era fuggita Pamela, la 18enne di Roma trovata morta mercoledi 31 gennaio, fatta a pezzi e gettata in una stradina di campagna in due valigie da un uomo di origini nigeriane. In queste ore sono circolate alcune indiscrezioni, lasciate trapelare dalla segretaria provinciale della Lega, Maria Letizia Marino, che a radio Capital ha detto che "era innamorato di una ragazza romana tossicodipendente".

Una pagina Facebook dedicata a "Luca Traini Presidente"
Intanto su Facebook è comparsa una pagina che inneggia a Luca Traini 'Presidente'. Tra i messaggi, che si stanno moltiplicando in questi minuti, diversi inneggiano al gesto dell'uomo come vendetta necessaria alla barbara uccisione di Pamela. "Il gesto di Luca deve farci riflettere, riprendiamoci la nostra nazione!", si legge tra i commenti postati, o chi chiede che gli sia conferita una "medaglia al valore" e ancora chi ne chiede l'immediata liberazione. C'è naturalmente anche chi critica duramente: "Che bei genitori gli admin di questo gruppo, chissà con quali grandi valori cresceranno loro figlio. Mi auguro ve lo tolgano prima che possa diventare grande". 

Una vendetta per Pamela?
L'uomo è stato catturato pochi minuti fa, l'allarme è cessato" ha detto all'Adnkronos il sindaco di Macerata, Romano Carancini, che dalla pagina Facebook del comune aveva lanciato l'appello ai cittadini a restare in casa per la presenza di un uomo armato in giro per la città. "Tiriamo un grande sospiro di sollievo - ha aggiunto il sindaco all'Adnkronos - Purtroppo le vittime sono tutte di colore. La trovo una cosa di una gravità assoluta, come la morte orribile di Pamela». Poi l'appello di Carancini: "I cittadini abbiano rispetto di tutti, l'odio non sopraffaccia il rispetto delle persone». "Non vorrei - ha concluso - che tutto ciò innescasse qualcosa che non deve essere». Il sindaco ha poi postato la notizia su Fb: "Allarme rientrato - la persona che stamattina ha seminato il panico nella nostra Città è stato catturato. Potete uscire dalle abitazioni e andare a prendere i bambini a scuola!». Anche sul profilo Fb del Comune è stato comunicato il cessato allarme: "Rientrata la situazione di pericolo in città. L'uomo che fino a poche ora fa girava armato in città è stato arrestato".

Colpita anche la sede del Pd
Il premier Paolo Gentiloni ha sentito il sindaco di Macerata per esprimere il suo apprezzamento per le parole di responsabilità istituzionale con le quali si è rivolto ai suoi concittadini. Anche la sede del Pd a Macerata è stata colpita dagli spari di Luca Traini. Lo conferma un tweet di Deborah Serracchiani: "Il folle che ha sparato su cittadini inermi e contro la sede del @pdnetwork a Macerata è un esponente della Lega candidato alle comunali 2017». Chi come Salvini e Fedriga "fa l'occhiolino agli estremisti - incalza l'esponente dem - prenda immediatamente le distanze".

La replica di Salvini
"Non vedo l'ora di andare al governo per riportare sicurezza in tutta Italia, giustizia sociale, serenità - commenta Matteo Salvini -. Chiunque spari è un delinquente, a prescindere dal colore della pelle». Il segretario leghista ha poi aggiunto che comunque un'immigrazione "incontrollata" porta allo scontro. "E' chiaro ed evidente - ha precisato Salvini - che un'immigrazione fuori controllo, un'invasione come quella organizzata, voluta e finanziata in questi anni, porta allo scontro sociale. Quindi nei termini previsti dalla legge, con la certezza della pena conto di riportare sicurezza e tranquillità nelle nostre città». A chi gli ha fatto notare che l'autore della sparatoria si era candidato per la Lega nel 2017 alle amministrative ha risposto: "La responsabilità morale di ogni episodio di violenza che accade in Italia è di quelli che l'hanno riempita di clandestini". 

Da Forza Nuova sostegno a Luca Traini
A dare sostegno a Luca Traini è Forza Nuova. "Sarà politicamente scorretto, sarà sconveniente, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini. Il ragazzo marchigiano arrestato poche ore fa con l'accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e a difendere gli interessi dell'immigrazione. Mettiamo a disposizione i nostri riferimenti per pagare le spese legali di Luca, non farlo sentire solo a non abbandonarlo. Già ci immaginiamo le condanne dell'Anpi, degli antifascisti vari e di chi serve la causa della sostituzione etnica. Già sentiamo lo sdegno dei palazzi e dei salotti tv. Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela e il grido di rabbia di un'Italia che vuole reagire".

Meloni: "E' emergenza sicurezza" 
Sul caso è intervenuta anche la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "Macerata. Italia in piena emergenza sicurezza. Oggi una sparatoria, un gesto folle da criminali squilibrati, senza alcuna possibile giustificazione. Così si è ridotta l'Italia in mano alla sinistra. Chiediamo condanne esemplari e certezza della pena per chi attenta alla sicurezza dei cittadini. È tempo che gli Italiani tornino a credere in uno Stato che garantisca loro sicurezza, ordine e legalità".

Renzi: "Serve calma"
Matteo Renzi fa un appello "alla calma e alla responsabilità. L'uomo che ha sparato è una persona squallida e folle, ma lo Stato è più forte di lui. Quell'uomo si è candidato con la Lega e verrebbe facile tenere alta la polemica verso chi ogni giorno alimenta l'odio contro di noi. Ma sarebbe un errore: + tempo di calma e di responsabilità, davvero".