Berlusconi: «Sarò io ad indicare il nome del Premier»
Il leader di Forza Italia: «Rivelerò nome al momento opportuno. Meno debito con privatizzazioni pari al 5% del Pil»
ROMA - «Non è un problema, perché le due cose coincideranno: sarà Forza Italia in entrambi i casi», così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, risponde, in una intervista al Corriere della Sera, su quale partito del centrodestra indicherà, in caso di vittoria elettorale, il nuovo inquilino di Palazzo Chigi.
Per Berlusconi, Forza Italia avrà infatti, nell'ambito della coalizione sia il maggiore numero di voti e sia il maggiore numero di seggi in Parlamento.
E sull'identikit del nuovo Premier «lo rivelerò al momento opportuno, e sarà di assoluta autorevolezza. D'altronde, in ogni caso, il garante del programma e degli impegni presi con gli elettori sono e rimarrò io. Gli elettori non voteranno al buio».
PRIVATIZZAZIONI - Tra i programmi della coalizione di centrodestra un piano di privatizzazioni da almeno 5 punti di Pil, circa 80-90 miliardi, per ridurre il debito pubblico. Lo spiega Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia.
Per il debito, «l'unico modo per abbatterlo è un grande piano di privatizzazioni, per 5 punti percentuali circa, che insieme alla ripresa della crescita e all'avanzo primario nei conti pubblici determinato all'aumento del gettito, porterebbe a un rapporto debito/Pil vicino al 100% in cinque anni, con la relativa riduzione della spesa per interessi», spiega Berlusconi.
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