18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Democrazia e Costituzione

Elezioni, Mattarella: democrazia è meno sana se l'astensione è alta

Sergio Mattarella parla di elezioni, astensione e rispetto della Costituzione in un'intervista esclusiva a Famiglia Cristiana

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Foto: ANSA / UFFICIO STAMPA QUIRINALE / PAOLO GIANDOTTI ANSA

ROMA - «Non ho mai condiviso l'osservazione che, in fondo, va bene così perché molte democrazie sono caratterizzate da basse affluenze al voto». A parlare è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, a campagna elettorale ormai aperta, prende posizione contro l'astensionismo. In una intervista esclusiva al settimanale Famiglia cristiana, in edicola domani, il capo dello Stato ricorda che «l'Italia ha una tradizione di ampia partecipazione. Una sua forte diminuzione costituirebbe il sintomo di un indebolimento della fiducia nelle istituzioni comuni e quindi uno stato di salute meno florido della democrazia»«Non si può configurare una contrapposizione tra istituzioni mal frequentate e una mitizzata ideale società civile: sappiamo che non è così" ha poi osservato il presidente della Repubblica, a proposito della sfiducia tra elettori e partiti, tra cittadini ed istituzioni.

I cittadini? Devono essere aperti al dialogo
Anche i cittadini - ha spiegato Mattarella - devono essere disponibili a un dialogo, «a sollecitazioni costruttive, al desiderio-dovere di comprendere, ed eventualmente criticare scelte politiche prima di giudicarle sommariamente. Allo stesso modo la responsabilità verso la nostra comunità nazionale - la Repubblica - ricade anzitutto, e in misura prevalente, su chi ha chiesto e ottenuto di assumere compiti istituzionali ma essa si pone anche su ciascuno di noi cittadini, chiamati a far la nostra parte, nei ruoli propri, per il bene comune». E ha chiosato: «Chi avverte autenticamente il proprio status di cittadino non si sente un creditore che esige soltanto ma avverte che siamo tutti, contemporaneamente, creditori e debitori nei nostri comportamenti. Nessuno deve chiamarsi fuori o limitarsi a guardare».

La Costituzione
Il Presidente ha poi parlato della nostra Carta Costituzionale, che, ha detto, «nella sua prima parte (principi, diritti e doveri, rapporto tra i cittadini, e tra essi e lo Stato), esprime con grande efficacia i migliori valori di ispirazione della convivenza». E ha aggiunto: «Lo fa con norme agili, brevi, dotate di una duttilità che le ha rese costantemente idonee a ricomprendere e disciplinare condizioni mutate nel corso dei decenni. Anche per questo è stata assunta, più volte, a modello cui ispirarsi in Paesi pervenuti più tardi alla democrazia», ha sottolineato. Secondo il Capo dello Stato, però, anche la seconda parte è importante, in quanto «costituisce lo strumento della prima», ha proseguito, ricordando che «da circa trent'anni a questa parte è stata, com'è noto, oggetto di numerosi tentativi di aggiornamento, sovente riusciti quando operati su singole norme o su singoli argomenti. Non andati, invece, a buon fine quando rivolti a cambiarla complessivamente. Ma si tratta, appunto, della parte organizzativa, non di quella che raccoglie i valori di ispirazione. Non sta a me dire se le iniziative di modifica, realizzate o non riuscite, siano state opportune o inopportune. Sta invece a me dire, e far sì, che la Costituzione in vigore venga rispettata e osservata non soltanto nei suoi principi, ma anche nella sua seconda parte».

A Catania
Oggi Mattarella si trova a Catania. Il programma della visita prevede l'inaugurazione di 13 lotti destinati a orti urbani, nel quartiere di Librino in Viale San Teodoro Parco Librino; successivamente, la cerimonia di intitolazione della circonvallazione ovest che conduce al nuovo ospedale San Marco all'ex Presidente Carlo Azeglio Ciampi (si chiamerà, infatti, Viale Presidente Ciampi); infine, di sera, il Presidente Mattarella parteciperà all'inaugurazione della stagione lirica del Teatro Massimo Bellini di Catania (sarà rappresentata la commedia La rondine, di Giacomo Puccini, con la regia e la direzione d'orchestra di Gianluigi Gelmetti). La visita di Mattarella a Librino segue di pochi giorni l'incendio della sede dell'associazione rugby Briganti, che nel difficile quartiere catanese svolgeva un importante ruolo aggregativo. Quella di oggi è la prima visita di un Capo dello Stato a Librino.