28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Immigrazione

Migranti, Romani: «Meno sbarchi, stop morti»

Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, fa un bilancio sulla situazione migratoria, che vede un brusco calo degli sbarchi nei mesi di luglio e agosto

Il senatore di Forza Italia Paolo Romani
Il senatore di Forza Italia Paolo Romani Foto: Giuseppe Lami ANSA

ROMA - «Diversamente da quanto paventato da molti, istituzioni europee ed internazionali, a partire da Agnes Callamard, relatrice speciale dell'Alto commissariato Onu per i diritti umani (Unhcr) che si è espressa apertamente contro il codice di condotta delle ONG, la stretta sui comportamenti limite delle organizzazioni umanitarie sta riducendo i rischi a cui sono esposti i migranti nelle traversate». A parlare è Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia, che fa un bilancio sulla situazione migratoria, che vede un brusco calo degli sbarchi nei mesi di luglio e agosto. «Conseguentemente», continua Romani, «sono praticamente cessate le morti in mare. Abbiamo sempre sostenuto che la priorità fosse appunto il contrasto allo sfruttamento e alla violenza sui migranti perpetrate nell'ambito del traffico di esseri umani e che piuttosto l'approccio buonista ed ipocrita stava solo agevolando i criminali ai danni dei migranti stessi»

Soddisfazione
Romani esprime soddisfazione per i primi risultati raggiunti dall'esecutivo nella gestione della crisi migratoria. «Ora che il combinato disposto del codice di condotta delle ONG, che finalmente ha eliminato il fattore attrattivo della presenza delle navi ONG a poche miglia dalle coste libiche, e dell'attività della Guardia costiera libica, grazie al supporto dell'operazione italiana approvata con il voto e gli impegni al governo sostenuti da Forza Italia, sta provocando un' inversione nel processo, si vedono i primi risultati in termini di decremento del flusso in arrivo sulle nostre coste e degli incidenti mortali nelle acque dei nostri mari». Un risultato che non possiamo valutare del tutto soddisfacente: è necessario infatti dare una decisa stretta ai traffici criminali che vanno spesso ad ingrassare le casse dei gruppi jihadisti a poche miglia dal nostro Paese con un'operazione nazionale mirata. Ne abbiamo le capacità e le competenze, non condanniamo esseri umani ed il nostro Paese all'insicurezza a causa della mancanza di volontà politica", conclude.