20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Cittadinanza agli stranieri

Ius soli, per Grasso «non è un pastrocchio»

Il presidente del Senato: «Tra le tante soluzioni tiene conto non solo della nascita, ma anche dello ius culturae, della scuola. A me pare un'ingiustizia non riconoscere a questi bambini»

ROMA - Il principio dello ius soli che il ddl in discussione al Senato intende introdurre nel nostro Paese «non è un patrocchio, come dice Grillo, tra le tante soluzioni tiene conto non solo della nascita, ma anche dello ius culturae, della scuola. Sono sorpreso e compiaciuto nel constatare che i ragazzi nelle scuole iniziano a non vedere differenze, hanno superato questo problema. A me pare un'ingiustizia non riconoscere a questi bambini» la cittadinanza italiana. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso nel corso del suo intervento alla trasmissione Un giorno da pecora su Radio Uno.