26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Aggiornamenti dalle urne

Elezioni comunali 2017, affuenza pari al 42,35% alle ore 19

Sale ancora l'affluenza alle urne rispetto al dato del 2012. Intorno alle ore 19 aveva votato già oltre il 42% degli aventi diritto. Ecco dove si è registratp il picco di votanti

Intorno alle ore 19 l'affluenza alle urne aveva già superato il 42,35%.
Intorno alle ore 19 l'affluenza alle urne aveva già superato il 42,35%. Foto: ANSA/ CIRO FUSCO ANSA

ROMA -  Sale ancora l'affluenza alle urne. Gli elettori possono recarsi nei seggi fino alle ore 23, ma il tempo a disposizione per il voto è quasi giunto al termine. L'ultima rilevazione risale alle ore 12 della giornata odierna. I dati pubblicati dal Viminale registravano una partecipazione elettorale intorno al 19%, già in aumento rispetto al dato del 2012 (quando però si poteva votare due giorni di fila). Alle ore 19, invece, l'affluenza alle urne si attesta intorno al 42,35% . Nel 2012, alla stessa ora, aveva votato il 37,7%i. In questa tornata elettorale vengono rinnovati i consigli di oltre mille città e sono interessati 9.172.026 elettori, dei quali 4.428.389 di sesso maschile e 4.743.637 di sesso femminile, in 10.822 sezioni elettorali.

L'affluenza più alta a Catanzaro
I riflettori sono puntati in particolare su alcune città italiane. A Catanzaro - dove il sindaco uscente di centrodestra, Sergio Abramo, cerca la conferma - ha fatto registrare l'affluenza più alta di tutti i 21 capoluoghi di Provincia e i 4 di Regione andati alle urne, con il 54,41% dei votanti. Genova, invece - dove Beppe Grillo è di casa e sperava di conquistare un buon risultato - è risultata ultima tra i quattro capoluoghi di Regione al voto, con solo il 35% degli aventi diritto andati a votare. Nelle zone colpite dal sisma l'affluenza è stata più significativa, come a l'Aquila, dove ha votato il 47,10%.

Il M5S e l'incognita di Parma
A Palermo, dove il superfavorito è il primo cittadino uscente, Leoluca Orlando, alle urne è andato il 37,55%. Nella scala delle affluenze, in ultima posizione si piazza Lucca, dove sono andati a votare solo il 33,33% dei cittadini. Tra le città dove le sfide sono più accese, vale la pena ricordare ancora Parma dove ha votato il 36,85%. La battaglia del sindaco Federico Pizzarotti, che si è ricandidato nonostante la rottura col Movimento 5 stelle, è particolarmente seguita dai media e potrebbe essere indicativa anche per il futuro dei grillini. Si evidenzia inoltre l'elezione di due sindaci già avvenuta nel bresciano, grazie al superamento del quorum: erano infatti gli unici candidati per la carica di primo cittadino.