Milleproroghe, la mossa «piaciona» di fine anno di Gentiloni: salvi 40mila precari della PA
A Palazzo Chigi è in corso il Consiglio dei ministri, che dovrà approvare il milleproroghe. A rischio ci sono 40mila precari della Pubblica amministrazione, i cui contratti sono in scadenza il 31 dicembre
ROMA – Il governo «salverà» quarantamila precari della Pubblica amministrazione. Sul tavolo del Consiglio dei ministri oggi arriva il decreto milleproroghe che prevede alcuni interventi a favore dei precari statali e altre due categorie «disagiate»: i vincitori di concorsi e coloro che sono stati dichiarati idonei.
A rischio 40mila precari della PA
A Palazzo Chigi è in corso il Consiglio dei ministri. All'ordine del giorno della riunione la nomina dei sottosegretari di Stato, il decreto legge milleproroghe, le norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino-Alto Adige in materia di delega di funzioni riguardanti l'attività amministrativa e organizzativa di supporto agli Uffici giudiziari e leggi regionali. Ma il nodo più importante riguarda il destino di 40mila lavoratrici e lavoratori precari impiegati, spesso da anni, nelle pubbliche amministrazioni e il cui contratto è in scadenza alla fine dell'anno. Il governo ha solo tre giorni per «salvarli».
La deadline è fissata al 31 dicembre
Come ogni anno, infatti, si replica il conto alla rovescia con dead line al 31 dicembre, accompagnato dal solito dilemma: riusciranno questi lavoratori, spesso precari ultradecennali, e ancora più spesso insostituibile punto di riferimento nell'offerta di servizi pubblici ai cittadini, a vedere il loro contratto di lavoro rinnovato anche per il prossimo? La soluzione (temporanea) dovrebbe passare ancora una volta attraverso il cosiddetto decreto milleproroghe, ma quest'anno secondo i sindacati si registra una complicazione in più.
L'intervento sulle graduatorie dei concorsi
La scadenza dei precari della Pa e una loro eventuale proroga si scontra con una disposizione del Jobs act che vieta alla pubblica amministrazione di rinnovare i contratti di collaborazione dopo il 31 dicembre di quest'anno. Che fare, dunque? Per risolvere l'impasse il decreto milleproroghe dovrebbe contenere la proroga dei contratti, quelli a termine così come le collaborazioni, con un rimando poi al Testo unico sul Pubblico impiego atteso per febbraio, così come previsto dalla riforma della Pa firmata Madia. Il tutto insieme alla proroga per un ulteriore anno delle graduatorie concorsuali per quanti hanno superato una selezione negli ultimi anni.
Il primo maxi decreto del governo Gentiloni
Così l'Esecutivo dovrebbe riuscire a salvare i 40mila precari della PA. In agenda c'è anche la spinosa questione della Riforma delle Popolari. In attesa che arrivi il verdetto della Corte Costituzionale sarà necessaria una proroga di almeno sei mesi per quegli istituti (due: Banca Popolare di Sondrio e Banca Popolare di Bari) che non hanno ancora effettuato la trasformazione in Spa perché attendono di conoscere la sentenza sul merito della legittimità della riforma varata dal governo Renzi. Il milleproroghe è l'ultimo treno dell'anno e dovrà risolvere (temporaneamente) diversi problemi irrisolti, ma sarà anche il primo maxi decreto del nuovo governo Gentiloni.
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