Flessibilità, timida apertura Ue all'Italia. Moscovici: sosteniamo Renzi contro i populisti
Nessun cambio sostanziale, ma una (timida) apertura alla flessibilità dei conti pubblici richiesta da Renzi. Che, secondo il commissario Pierre Moscovici, è da sostenere contro i populisti
WASHINGTON - Non è passato molto dalla piccola «rivolta» di Matteo Renzi in sede europea, che da Bruxelles arrivano i primi segnali di fumo. La Commissione europea apre infatti alla flessibilità dei conti pubblici per Paesi membri come l'Italia e, per bocca del commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, si dice «pronta a considerare le spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o di un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio».
Timida apertura
Intendiamoci: nessun cambio sostanziale nelle politiche europee. Solo una maggiore tolleranza sui conti pubblici, purché ben delimitata. L'eccezione, insomma, non dovrà diventare la regola. Moscovici, parlando all'Atlantic Council a Washington a margine degli incontri annuali del Fondo Monetario Internazionale, ha precisato che tali «flessibilità sono precise, limitate e chiaramente spiegate». In generale «un Paese deve rispettare i criteri e ridurre il debito, è il principale problema di Italia e Belgio». Poi «ci sono ovviamente casi specifici come la Grecia», che ha ricevuto un programma di aiuti dai partner Ue.
Non è una novità
Le posizioni di Bruxelles secondo l'esponente comunitario non sono certo una novità. Moscovici ha spiegato che la Commissione Ue ha «detto chiaramente cosa è la flessibilità nel gennaio 2015. Dobbiamo incoraggiare i Paesi che creano molti investimenti, lo abbiamo fatto con l'Italia. Dobbiamo aiutare il Paese che porta avanti riforme strutturali affinché possa avere piu' tempo, lo abbiamo fatto con l'Italia». E ha continuato: «Abbiamo detto che saremmo pronti a considerare spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio. Queste flessibilità sono precise, limitate e chiaramente spiegate».
Pericolo populista
Moscovici, parlando poi a Bloomberg Tv, ha anche segnalato la «minaccia populista» che attualmente c'è in Italia. E ha aggiunto che proprio per questo «sosteniamo gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte nella Ue». Quanto alla Bce, Moscovici ha detto di sostenere «pienamente» il presidente Mario Draghi segnalando che la politica monetaria non può essere lasciata sola per sostenere la crescita. «La politica monetaria - ha detto - non é l'unico gioco in città».
(Con fonte Askanews)
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