28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
La leader di FdI contro Gentiloni e Pinotti

Meloni: L'Europa si difende? Sì, ma contro i «populisti»

Giorgia Meloni denuncia lo «scivolone» dei ministri degli Esteri e della Difesa, Paolo Gentiloni e Roberta Pinotti, che, su «Le Monde» chiedono una Unione di Difesa europea per fermare la deriva «populista»

ROMA – In un articolo su Libero, il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, scrive dello «scivolone» del ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e di quello della Difesa, Roberta Pinotti, che, in un appello lanciato sul quotidiano francese «Le Monde», avrebbero affermato che bisogna affrontare il tema della sicurezaza in Europa per contrastare la «deriva populista». «Per noi la sicurezza dovrebbe essere un obiettivo in sé – scrive la Meloni –, ma poco importa: se il timore dei movimenti «populisti» può servire a svegliare i nostri governanti dal loro torpore, a noi va benissimo lo stesso».

Una Unione di difesa europea: sì, ma perché?
Quindi – dall'interpretazione dei due esponenti del Governo Renzi – appare evidente che l'Europa cerchi di difendersi con misure eccezionali, ma contro il «populismo». «I populisti salveranno gli europei dal terrorismo e dalle minacce militari che incombono sull’Europa»: ad esprimere questo concetto, però, non è né Giorgia Meloni né la francese Marine Le Pen, né tantomeno l'ungherese Viktor Orban. No, a dirlo – in quello che viene definito come un «clamoroso scivolone» – sono Pinotti e Gentiloni su «Le Monde» (e poi su «La Repubblica»). Sul quotidiano francese, i due hanno lanciato un appello a nome di tutti gli italiani (e non del Governo che rappresentano) per chiedere al resto dell'Europa di «avviare la discussione su un’opzione ambiziosa: il lancio, da parte di un gruppo di Stati membri, di una sorta di Unione per la difesa europea, una Schengen della difesa». Fin qui nulla da eccepire, dice Meloni: è, infatti, dal 1954, dall'insuccesso della Comunità Europea di Difesa che si parla dell'urgenza di una forza militare europea.

«Contrastare la deriva populista»
L'aspetto più interessante dell'editoriale firmato dai due ministri sta, però, secondo Giorgia Meloni, nelle motivazioni per cui si spinge per avere una «forza europea multinazionale». Per la leader di FdI, ce ne sono di i motivi per istituire una forza del genere: si pensi al contrasto dei «tagliagole» dell'Isis o al sostegno ai governi laici del Nord Africa nel contrasto alle milizie integraliste, oppure al controllo dei confini europei e alla garanzia della sicurezza dei cittadini combattendo il terrorismo. No. Per i ministri italiani l'esercito europeo servirebbe per contrastare la deriva «populista». «Il risultato del referendum britannico e il concatenarsi di attacchi terroristici alimentano un sentimento di angoscia senza precedenti in Europa. Se vogliamo contrastare la deriva populista che cavalca l’antieuropeismo, dobbiamo offrire risposte efficaci alle preoccupazioni dei nostri cittadini, a cominciare dalla sicurezza», si legge.

I governanti temono il rischio di perdere consensi
Ebbene sì: come scrive Meloni, può apparire «assurda e grottesca la cosa», ma per il nostro Governo è proprio questa la prima preoccupazione. «Contrastare i populisti, mentre la sicurezza e la lotta al terrorismo sono solo degli strumenti per combattere chi «cavalca l’antieuropeismo»», scrive Meloni. Quindi il terrorismo, gli sbarchi, l’immigrazione incontrollata e il fondamentalismo islamico che vediamo imperversare non così distante dalle sponde italiane in Libia, Bosnia e Kosovo non rappresentano il problema vero e proprio, ma lo diventano «solo perché esistono i «populisti» e i «populisti» ne parlano». Insomma, i governanti sembrano essere intenti a guardare solo al rischio di perdere consensi a causa di chi come i movimenti cosiddetti populisti denuncia i veri pericoli per l'Europa. Poco importa, dice la Meloni: se questo serve per svegliare i governanti europei e far sì che si garantisca la sicurezza dei cittadini, ben venga. «Sarà in questo modo che i populisti – a partire da noi di Fratelli d’Italia – avranno salvato la decadente Europa dal baratro nel quale sta precipitando», conclude la leader di FdI.