Salvini: Follia ospitare profughi in caserma, Renzi alimenta il problema
La caserma Montello di Milano verrà utilizzata nei prossimi mesi per tamponare l'emergenza immigrazione. Il sindaco, Giuseppe Sala, la ritiene una soluzione «strutturale», ma la Lega non è d'accordo: «Identificarli in Nord Africa»
MILANO – Per Matteo Salvini sarebbe «una follia» ospitare gli immigrati in una caserma per gestire l'emergenza a Milano. Il segretario della Lega Nord, ai microfoni di Rtl 102.5, si dice convinto che l'immigrazione andrebbe regolamentata, limitata e qualificata, «invece mi viene il dubbio che i Renzi di turno siano pagati per alimentare il problema».
I buonisti hanno fatto del Mediterraneo una fossa comune
Salvini ce l'ha la soluzione al problema immigrazione e per far fronte all'emergenza in corso suggerisce sì, di «accogliere in maniera degna quei pochi che scappano dalla guerra», ma sottolinea come sia necessario piuttosto «andare in Nord Africa e identificare là» coloro che hanno davvero necessità di lasciare il Paese d'origine per approdare sulle coste europee. Questa operazione servirebbe per evitare le partenze: solo nel 2016 sono morti 3000 migranti – ricorda Salvini –, «un'ecatombe, una strage che pesa sulle coscienze delle anime belle» pronti ad accogliere tutti e che, di fatto, alla luce di quanto vediamo quotidianamente, hanno creato «una fossa comune sul fondo del Mediterraneo». Il flusso incontrollato di migranti in atto dimostra come sia in corso un «tentativo di sostituzione di popoli per far lavorare schiavi a tre euro l'ora», continua il leader del Carroccio. Le immagini dei migranti accampati nelle città «sono indegne, porteranno allo scontro sociale», ha concluso il segretario della Lega Nord.
La caserma Montello, soluzione «sostenibile e strutturale»
Salvini non ci sta e dice «no» alla soluzione di utilizzare la caserma Montello di Milano tamponare l'emergenza immigrazione, secondo quanto deciso nell'incontro tenutosi nella giornata di giovedì tra il prefetto della città, Alessandro Marangoni, e il sindaco Giuseppe Sala. Sono più di tremila i profughi ospitati da Milano e si rende necessario, alla luce della nuova ondata dei prossimi tempi, pensare ad una soluzione che consenta di ospitare altri immigrati. La caserma di Montello sembra rispondere all'urgenza di trovare un ricovero per far fronte ai nuovi arrivi: si tratterebbe di una soluzione «sostenibile e strutturale», secondo il primo cittadino. La decisione di optare per la caserma ha fatto sì che cadesse l'ipotesi di sfruttare l'ex campo base di Expo, che ospita al momento la Protezione Civile.
«Operazione Montello» temporanea
Sala parla di due o al massimo tre mesi di tempo per «riadattare» la caserma a nuovo centro di accoglienza profughi della città. L'incontro col prefetto è stato necessario per verificare la sostenibilità tecnica dell'«operazione Montello». L'utilizzo della caserma a scopo di accoglienza sarà comunque temporaneo, assicurano le istituzioni milanesi: Sala conferma, infatti, che la soluzione Montello non bloccherà il progetto che c’è sulla caserma, «quindi l’Università Cattolica potrà cominciare nei tempi previsti la costruzione del suo campus». Optare per la struttura in questione permetterà al Comune di Milano di tamponare l'emergenza, ragionando in modo «strutturale» senza dover, quindi, rispondere a situazioni di urgenza di mese in mese.
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