30 luglio 2025
Aggiornato 16:30
Il commento della leader di FdI

Brexit, Meloni: la sovranità appartiene al popolo, non alle banche. Ora Juncker si dimetta

Per Giorgia Meloni, dalla Gran Bretagna arriva un esempio di coraggio che l'Italia dovrebbe seguire. E' tempo che in Europa torni la democrazia e che «le istituzioni europee vengano restituite alla gente»

ROMA - «Chiediamo le dimissioni immediate di Juncker e di tutta la commissione europea e la nomina di una nuova Commissione che gestisca la chiusura della attuale Ue e la costituzione di una nuova Unione». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni alla luce del referendum sulla Brexit.

Istituzioni troppo lontane dai cittadini
«Le istituzioni europee sono distanti anni luce dai problemi della gente. Lo diciamo da anni. Al referendum sulla Brexit i britannici, con il loro voto e con il loro coraggio, lo hanno ribadito con forza - sottolinea Meloni -. Ora vogliamo che in Europa torni la democrazia, che su questi temi siano sempre i popoli a scegliere e che le istituzioni europee vengano restituite alla gente e tolte dalla proprietà dei comitati d'affari».

Un voto di libertà
«Il voto inglese è un voto di libertà - ha aggiunto Meloni in un altro post - contro la deriva antidemocratica dell'Unione europea. Con la Brexit i britannici hanno voluto ribadire che la sovranità appartiene al popolo e non al comitato d'affari di burocrati, lobbisti e banchieri che oggi comanda in Europa». E ha aggiunto, ancora, il presidente di FdI: «E' una lezione di coraggio per tutti i popoli europei e un esempio che vogliamo seguire. Questa Ue ha fallito, non è possibile riformarla dall'interno perchè è marcia fin nelle fondamenta. Questa esperienza va chiusa e ne va aperta subito una nuova che metta al centro i popoli europei».

«Anche gli italiani dovrebbero poter dire la loro»
Ieri, la leader di FdI affermava: «Dopo il referendum del 1975, è la seconda volta che i britannici vengono consultati. Questa è la democrazia. Reputo giusto che su scelte vitali per una Nazione siano i cittadini a decidere, una cosa vista con orrore dai tecnocrati e dai burocrati della UE. Anche gli italiani dovrebbero avere la possibilità di dire la loro ogni qual volta sono in gioco la sovranità e l'indipendenza nazionale». Ma sottolineava, inoltre: «Egoisticamente mi auguro che il Regno Unito non lasci la UE perché il Regno Unito ha rappresentato da sempre un argine alla deriva tecnocratica di Bruxelles e alla cessione di sovranità nazionale».

Serve un radicale cambio di rotta in Ue
«Senza il Regno Unito la situazione all'interno della UE peggiorerebbe», ha aggiunto ma «detto questo, condivido le ragioni dei britannici che vogliono uscire dalla UE. Serve un radicale cambio di rotta per riconsegnare la UE nelle mani dei cittadini e toglierla dalle grinfie dei lobbisti che la comandano. Colmare il deficit di democrazia è la sola strada da seguire per salvare i popoli europei dal baratro nel quale questa UE ci sta trascinando», ha concluso la leader di Fratelli d'Italia.