28 settembre 2023
Aggiornato 19:00
Manifestazione del Pd

Renzi: Le tasse scendono, le chiacchiere stanno a zero

Questo è il governo «che fa». Secondo il premier, dopo anni di «parole vuote finalmente le cose si fanno». Oggi il Pd scende in piazza per spiegare ai cittadini i passi avanti del governo, non solo in fatto di tasse

ROMA - «Per la prima volta le tasse vanno giù. Le chiacchiere stanno a zero, qui non si parla di promesse ma di risultati verificabili». Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel giorno della campagna del Pd 'Giù le tasse'.

Quest'anno meno tasse
«Il 16 giugno - sottolinea - si pagano le tasse. Non un giorno di festa, quindi. Ma quest'anno se ne pagano meno». Come spiega il presidente del Consiglio, quasi venti milioni di famiglie non pagano la Tasi prima casa: «Abbiamo eliminato anche l'Imu imbullonati, Irap e Imu agricola e oggi si vedono anche gli effetti della cancellazione della componente costo del lavoro dall'Irap. Altro che annunci, questi sono soldi, veri, risparmiati».

I volontari del Pd in piazza
Oggi, come già annunciato dal premier, una manifestazione in contemporanea in centinaia di piazze italiane vede gli esponenti del Partito democratico pronti ad incontrare i cittadini per spiegare quanto il governo guidato dal segretario Renzi sta facendo in materia di fisco. Come spiega il premier: «Grazie al lavoro di militanti e volontari centinaia di tavolini del Pd in queste ore accolgono i cittadini per illustrare le nostre iniziative».

Il Governo che fa
Non si parlerà solo di tasse: «Non solo #giùletasse ma anche il licenziamento dei furbetti della pubblica amministrazione, la legge sul dopo di noi, quella sul terzo settore e sui diritti civili. Dopo anni di parole vuote, viviamo nella stagione delle cose che finalmente si fanno. È il segno che l'Italia può cambiare con i progetti concreti». Poi, conclude, «ci sarà chi fa polemica anche oggi, ovvio. Ma noi siamo fieri di essere italiani che ci provano e non ci stancheremo mai di fare del nostro meglio perché la nostra terra sia una miniera di opportunità».