23 aprile 2024
Aggiornato 18:30
world milk day

Renzi: L'Italia non merita i risolini. E adesso cambiamo il Parlamento

Il presidente del Consiglio si è rivolto agli agricoltori della Coldiretti: "L'Italia non merita i risolini, bisogna mettere da parte le divisioni politiche" per realizzare le riforme e cambiare il parlamento "più costoso del mondo"

ROMA - Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è andato a Milano per partecipare a un incontro organizzato dalla Coldiretti per il giorno del World Milk Day. E ha colto l'occasione per rilanciare il tema delle riforme.

L'Italia non merita i risolini
«C'è una battaglia da fare perché l'Italia torni ad essere forte, non ne posso più della gente che ride dietro l'Italia", ha esordito il premier, Matteo Renzi, dinnanzi agli agricoltori della Coldiretti riuniti per l'occasione. E ha ricordato ai presenti che qualche tempo fa c'era «un altro presidente del Consiglio e c'era chi faceva risolini contro di lui e contro le nostre istituzioni». Il paragone con il suo predecessore è servito all'ex sindaco di Firenze per sottolineare con slancio che «l'Italia non merita tutto ciò», prima di rilanciare il tema delle riforme durante il World Milk Day.

Bisogna mettere da parte le divisioni politiche
Il premier ha proseguito così: «Per riportare l'Italia a essere protagonista in Europa occorrre per un certo periodo di tempo mettere da parte le divisioni politiche", ed è necessario «fare uno sforzo tutti insieme, perché quando si va in Europa ci si va con la forza del Paese». Renzi ha quindi lanciato un appello agli oppositori: «Non usiamo l'Europa per fare strumentalizzazioni politiche. Ma per farlo c'è bisogno di un Paese che non si lamenta sempre di tutto».

Il parlamento più costoso del mondo
Infine, l'affondo a favore del referendum costituzionale: «Oggi abbiamo troppi politici in italia. E la riduzione del numero dei politici è la priorità per essere credibili». Matteo Renzi  ha concluso così, rivolgendosi agli agricoltori e chiedendo il loro aiuto per vincere la battaglia delle riforme: «Stavolta io da solo non ce la faccio. O mi date una mano voi o non ce la faccio».Il punto centrale, secondo il presidente del Consiglio, «è che abbiamo un parlamento di 945 parlamentari, ed è ridicolo», perché è il «più costoso del mondo».