Sì o no alle unioni civili? Il M5s ha deciso
Nicola Morra scioglie le riserve: il Movimento voterà «convintamente» la legge Cirinnà, purché gli emendamenti non la stravolgano, per esempio eliminando la stepchild adoption. D'accordo anche i cattolici grillini
ROMA – Se gli emendamenti non stravolgeranno il ddl Cirinnà, i senatori del Movimento cinque stelle lo voteranno «convintamente», anche quelli cattolici. Lo sostiene in una intervista a Repubblica il senatore Cinque stelle ed ex capogruppo Nicola Morra: «Non parlo tutto il giorno con i colleghi di questa cosa, ma la mia singolare percezione è che problemi non ce ne siano – spiega – Se noi abbiamo accettato di essere portavoce e c'è stata una discussione sul blog non possiamo che agire di conseguenza. Io – assicura Morra – voterò la stepchild adoption convintamente. E così tutto il disegno di legge. Se poi in fase emendativa dovesse succedere altro, dovessero cambiare delle cose, valuteremo caso per caso». Nessuna remora, dunque, da parte dei parlamentari pentastellati a dare il loro appoggio ad una legge targata dal Partito democratico. Nemmeno di fronte alle provocazioni del ministro Angelino Alfano secondo cui una norma partorita dall'insolita alleanza tra renziani e grillini sarebbe contro natura.
Sì alle adozioni
Piuttosto, Morra sottolinea che avrebbe più problemi se la stepchild fosse stralciata come chiedono i cattolici Pd e l'Ncd: «Mettetevi nei panni di quei ragazzini. Se non passa quella parte della legge, chi pensa ai loro diritti? Bene o male io qualche casa famiglia l'ho frequentata – dice – ho visto cosa significa per un bambino passare da un affido a un altro e poi magari tornare in istituto. Francamente penso che sia questa la cosa da evitare a ogni costo». Ci sono dubbi nei cattolici Cinque stelle? «I due che lo hanno fatto sono stati rassicurati da chi segue la legge fin dal primo giorno come Alberto Airola – rilancia – Io cerco di essere cristiano, cerco di essere cattolico, anche se il cattolicesimo è una variante del cristianesimo cui manca il fattore fondamentale della libertà di scelta. Comunque, cercare significa ricordarsi quel che è scritto nel Vangelo: non giudicare. Noto – conclude – che c'è una pressione per far credere a noi stessi che ci siano smottamenti, frane, erosioni. Al contrario mi sembra che all'interno problemi non ce ne siano. Questo non vuole dire che ci sia alcun asse col Pd, ma che, come abbiamo sempre fatto, se c'è una legge buona, la votiamo».
(da fonte Askanews)
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