19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
MoVimento 5 Stelle

Renzi: «Senza di noi l'M5s non avrebbe mai avuto incarichi in Parlamento»

Il Presidente del Consiglio: «Noi abbiamo molto investito sulla nuova classe dirigente Cinque Stelle: abbiamo dato i voti ad alcuni dei giovani leader per farli diventare presidente della Vigilanza o vicepresidente della Camera. Senza il PD non avrebbero mai avuto i voti».

ROMA - «Dai rifiuti di Livorno fino al termovalorizzatore di Parma, dal bilancio di Civitavecchia fino a Gela dove hanno espulso il sindaco. Non riescono a mandare avanti un solo progetto sul quale si sono impegnati con i cittadini». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla enews, in riferimento al Movimento 5 Stelle e partendo per la sua riflessione dalle dimissioni del sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo. «Eletta con i Cinque Stelle - ha spiegato il premier - è stata poi scaricata dai big del movimento di Grillo. Su questa vicenda i Cinque Stelle hanno cambiato più versioni in una settimana che capigruppo in due anni. Sapevano, non sapevano, immaginavano, ignoravano, era ricattata, non era ricattata, era ricattata a sua insaputa, noi non potevamo non sapere, eccetera. Il punto è che - sarà il destino cinico e baro - dovunque i Cinque Stelle governano, succede qualcosa».

Abbiamo investito sulla nuova classe dirigente Cinque Stelle
Renzi ha chiarito che «noi abbiamo molto investito sulla nuova classe dirigente Cinque Stelle: abbiamo dato i voti ad alcuni dei giovani leader per farli diventare presidente della Vigilanza o vicepresidente della Camera. Senza il PD non avrebbero mai avuto i voti. Lo abbiamo fatto - ha spiegato - perché crediamo che se tanti italiani hanno votato per loro, sia giusto che questa opposizione abbia una presenza istituzionale. La loro replica è un odio cieco contro il PD, come dimostrano anche le acrobazie parlamentari di questa settimana».
«Ciò nonostante - ha proseguito Renzi - insisto: nessuna polemica con i Cinque Stelle. Anzi, aiutiamoli. Ne hanno bisogno come non mai, specie in questo momento. E ne ha bisogno un Paese in cui il rapporto maggioranza-opposizioni non può essere impostato sugli insulti. Nel frattempo la solidarietà mia e di tutto il Governo al giovane Domenico Sarnataro, di Quarto, che ha ricevuto minacce da ambienti legati alla Camorra: l'Italia per bene è con chi non si arrende».

Capacchione (PD): A Quarto ancora episodi preoccupanti
«Le minacce che si stanno continuando a verificare a Quarto e le vicende che riguardano lo stadio e la sua gestione, indicano quanto alta debba essere tenuta l'attenzione. Le infiltrazioni camorristiche nella vita sociale e politica di questa realtà continuano a rivelarsi in maniera preoccupante». Lo dichiara la senatrice del Pd Rosaria Capacchione della commissione Antimafia.
«Magistratura e forze dell'ordine - aggiunge - proseguano con decisione la loro azione per tutelare le forze sane e democratiche di un Comune che ha bisogno, con il voto, di ristabilire la piena legalità sul suo territorio».