Elezioni amministrative, Fassina: il centrosinistra a Roma non esiste

ROMA - «Renzi ha deciso di tagliare le gambe all'amministrazione Marino, ha negato i fondi del Giubileo fin quando è stato Marino sindaco e li ha sbloccati con l'arrivo di Tronca, ha mandato i consiglieri comunali del Pd dal notaio insieme a quelli del centrodestra, quindi è un dato politico l'inesistenza del centrosinistra a Roma». Lo ha detto il candidato sindaco di Sinistra italiana Stefano Fassina, a margine dell'iniziativa #perRoma.

Nessuna risposta da Renzi
«Noi guardiamo al futuro e per farlo abbiamo proposto dieci domande - ha continuato Fassina - da un referendum a Roma per far scegliere i cittadini romani tra le Olimpiadi e gli investimenti delle risorse previste per le Olimpiadi, per la mobilità, i campi sportivi nelle periferie, per l'emergenza abitativa. Abbiamo chiesto di rivedere il progetto a Tor di Valle, perché è un'enorme speculazione edilizia, coperta con la foglia di fico dello stadio di Pallotta. Noi siamo favorevoli allo stadio della Roma, non siamo d'accordo a fare le speculazioni edilizie perché Roma è stremata. Abbiamo detto che non va bene privatizzare gli asili nido e non abbiamo ottenuto risposta dal Pd. Sono questioni sulle quali si gioca il futuro di Roma, non riceviamo risposte in un contesto in cui il Pd di Matteo Renzi si è assunto la responsabilità di distruggere il centrosinistra a Roma».

Zero dialogo, solo insulti
 «Ieri abbiamo posto delle questioni programmatiche a Giachetti per cercare un'interlocuzione. Siamo stati corrisposti con degli insulti. Noi andiamo avanti determinati con il nostro lavoro», ha detto ancora il candidato sindaco di Sinistra italiana Stefano Fassina, a margine dell'iniziativa #perRoma, a chi gli chiedeva quale fosse il livello del dialogo con il candidato sindaco del Pd Roberto Giachetti per arrivare a una possibile coalizione di Centrosinistra per Roma.

(con fonte Askanews)