Renzi all'Europa: «Vogliamo rispetto, siamo l'Italia»
Il Presidente del Consiglio: «Dalla politica energetica agli aiuti di Stato, noi chiediamo regole uguali per tutti. Solo questo». Savino (Forza Italia): «Renzi non batte pugni perché al tavolo non c'è»
ROMA - «L'Italia non va in Europa a battere i pugni sul tavolo: al massimo alza la mano, e fa qualche domanda. Chiedendo, in buona sostanza, se le regole valgono per tutti». Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella sua e-news.
«Ho letto - afferma Renzi - molte polemiche sul rapporto tra Italia e istituzioni Europee. Leggo dotte dissertazioni sulla possibile rottura con Bruxelles. Vorrei essere molto chiaro. In questo momento l'Europa deve affrontare la crisi migranti, lo stallo delle elezioni spagnole, le tensioni per le nuove leggi polacche, il referendum inglese, il post-emergenza greco, l'ondata populista lepenista in Francia, e molti altri problemi. Davvero pensiamo che il problema sia lo 0,1% di flessibilità italiana in più o in meno? Non scherziamo, amici».
Il Premier: «Chiediamo regole uguali per tutti»
Per quanto riguarda l'Italia, precisa il Premier, «dalla politica energetica agli aiuti di Stato, noi chiediamo regole uguali per tutti. Solo questo. E lo facciamo sapendo che all'Italia si deve rispetto. Come a tutti gli altri Paesi, naturalmente. Ma talvolta è parte della classe dirigente italiana a fingere di non ricordarsi che noi siamo l'Italia. E chiediamo rispetto, solo questo», conclude Renzi.
Savino (FI): «Renzi non batte pugni perché al tavolo non c'è»
«Renzi dice che lui non va in Europa a battere i pugni sul tavolo. Forse perché al tavolo non lo fanno neppure sedere. Il ruolo dell'Italia in campo internazionale è diventato nullo: il governo è un collezionista di insuccessi su tutti i fronti». Lo afferma Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in commissione politiche della UE alla Camera, commentando la enews del premier Renzi.
«Del resto - continua Savino - è stato un complotto internazionale a spodestare il governo Berlusconi, l'ultimo democraticamente eletto dagli italiani e l'unico che riusciva a tenere testa agli altri governi europei. Il governo Renzi è docile in Ue perché non ha legittimazione democratica: Renzi è l'unico premier europeo non eletto dai cittadini e questo è incomprensibile agli occhi degli altri leader».
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