19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Domenica 13 alle 17.30

Giubileo a Milano: per la prima volta la Porta Santa al Duomo

L'Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, entrerà per primo nella Porta Santa della Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente, ovvero il Duomo di Milano, aprendo le celebrazioni nella Diocesi

MILANO - Per la prima volta nella storia la cattedrale di Milano vedrà l'apertura di una porta santa, come richiesto dalla bolla di indizione dell'Anno Giubilare. Succederà domenica 13 dicembre alle 17.30, quando l'Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, entrerà per primo nella Porta Santa della Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente, ovvero il Duomo di Milano, aprendo le celebrazioni nella Diocesi. Il Duomo non è l'unica chiesa coinvolta nel Giubileo straordinario della Misericordia proclamato da Papa Francesco: nella Diocesi di Milano ci sono 9 chiese giubilari e 59 chiese penitenziali. In città ci sono anche la Basilica di sant'Ambrogio e il santuario del beato Carlo Gnocchi, dove le due porte sante si apriranno sempre domenica 13 ma alle 10.30.

La Madonna della Misericordia
A spiegare le modalità di svolgimento del Giubileo nella Diocesi sono stati il cardinale Angelo Scola e don Giuseppe Marelli, delegato arcivescovile per il Giubileo, insieme a Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano. Per l'occasione è stata infatti anche presentata la Madonna della Misericordia di Antonio da Fabriano, dipinto che sarà l'icona del Giubileo della Misericordia nella Diocesi ambrosiana. «Mi sembra che questo Giubileo straordinario voglia aiutarci a capire che qualunque sia la situazione storica che noi attraversiamo, la mano, o piuttosto l'abbraccio di Dio, che è misericordia tenera, è ciò che compie giustizia e proprio per questo ci domanda cambiamento», ha detto Scola. «Misericordia, giustizia e conversione sono tre categorie che stanno dentro l'esperienza del Giubileo» ha aggiunto.

Una possibilità straordinaria per Milano
Questa straordinaria possibilità, ha aggiunto Scola riferendosi al Giubileo, non è solo per i cristiani, ma per tutti gli abitanti della Diocesi: il cardinale si è rivolto in primo luogo ai quasi 5 milioni di battezzati della Diocesi che «sono cristiani perchè il battesimo non lo si toglie mai. Sono piuttosto amici che nelle nebbie della vita di oggi hanno perso il cammino verso caso, è una bella occasione per invitarli a ritrovare la loro casa» ha detto. Ma l'invito a partecipare si estende «agli uomini delle religioni, senza fare confusioni, e anche per chi dice di non poter credere» secondo quanto dice Papa Francesco.

Il portale del Duomo 
Il portale del Duomo scelto come Porta Santa per il Giubileo della misericordia è quello a sinistra della facciata, commissionato nel 1937 dal cardinale Schuster allo scultore Arrigo Minerbi che, in quanto ebreo, dovette fuggire dalle persecuzioni razziali e si rifugiò in Vaticano in un istituto religioso: quando tornò a Milano completò l'opera, nel 1948. Il portale rappresenta nella parte bassa l'arrivo del Cristianesimo a Milano, con il magistero dei primi santi vescovi, nella parte centrale invece c'è il testo dell'editto di Costantino del 313.

«Aprite le porte della giustizia»
Il rito dell'apertura della porta, che sarà celebrato domenica, prevede che l'Arcivescovo, dopo una sosta introduttiva dentro il Duomo, venga accompagnato in processione sul sagrato da vescovi ausiliari, presbiteri, diaconi e una rapresentanza dei fedeli delle 7 zone della Diocesi. Poi Scola pronuncerà la frase «Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore» e i penitenzieri del Duomo apriranno le ante del portale. Alle parole "E' questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono" l'Arcivescovo entrerà per primo con i Vangeli, seguito dalla processione. Sono giubilari anche le chiese delle altre 7 zone pastorali della Diocesi: per Varese il Santuario di Santa Maria del Monte, per Lecco la Basilica di san Nicolò, per Rho il Santuario della Beata Vergine Addolorata, per Monza quello di San Pietro da Verona a Seveso, per Melegnano la chiesa della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e per Sesto San Giovanni la chiesa parrocchiale della Madonna della Misericordia a Bresso.

Il grande cammino di conversione
«L'anno del Giubileo non è solo formale, ma necessità di un grande camino di conversione verso la misericordia di Dio» ha detto don Pino Marelli parlando di un pellegrinaggio in 4 tappe che parte dalla penitenza e arriva alla testimonianza una volta passati attraverso la Porta Santa. «C'è un filo rosso che unisce tutte le dimensioni del cammino della Diocesi e le visite pastorali, e include la comunità educante, la famiglia come soggetto pastorale e la riforma del clero», ha aggiunto il sacerdote, sottolineando l'importanza delle opere di misericordia che già sono in atto. Dall'11 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 il Museo Diocesano viene esposta la Madonna della Misericordia, l'immagine della Vergine dipinta da Antonio da Fabriano nel XV secolo scelta come icona del Giubileo nella Diocesi di Milano, di proprietà dell'Istituto Toniolo di Studi Superiori.

(con fonte Askanews)