19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
66% non intende frequentare migranti

Terrorismo, i romani non si sentono sicuri: per l'83% Giubileo a forte rischio

Oggi il convegno «Terrorismo e Giubileo. Roma si mobilita» in cui è emerso che i cittadini di Roma nutrono forti timori per la loro incolumità a seguito dei fatti di Parigi, soprattutto in relazione alla Anno Santo che si aprirà il prossimo 8 dicembre

ROMA - I romani hanno forti timori per il rischio terrorismo, dopo gli attentati di Parigi, in vista del prossimo Giubileo della Misericordia. A testimoniarlo un sondaggio presentato oggi nel corso del convegno «Terrorismo e Giubileo. Roma si mobilita» svolto presso il palazzo della Provincia e al quale hanno preso parte esperti del settore e rappresentanti di diverse categorie.

Terrorismo islamico è vera minaccia
Il sondaggio, promosso dal movimento «Difendiamo Roma» su un campione di oltre 3mila persone dei 15 municipi capitolini, ha rivelato come ben l'83% degli intervistati esprime la propria paura per il prossimo appuntamento giubilare ritenendo la Capitale «assolutamente non all'altezza, sotto il profilo della sicurezza, di evitare eventuali attacchi terroristici». Chi, invece, afferma di non aver paura è solo il 3% degli intervistati mentre il restante 14% ha affermato di ritenere che la città sia, comunque, all'altezza della sfida-sicurezza, anche se non sarà facile contenere il fenomeno terroristico. Dal sondaggio emerge come quello del terrorismo islamico, per il 52% degli intervistati, rappresenti oggi la reale minaccia per la sicurezza del territorio seguito dal 39% costituito dalla presenza dei nomadi, dal 32% dagli immigrati, da un 15% dalla delinquenza comune e dal 14% dagli spacciatori di droga.

66% non intende frequentare migranti
Alla domanda, poi, sul tipo di approccio che gli intervistati hanno con il mondo dell'immigrazione è emerso che il 66% non intende frequentarli quando non cerca, addirittura, di evitarli, mentre solo il 19% ha affermato di non avere pregiudizi e il 15% di conoscere e frequentare un immigrato. Lo stesso tipo di sondaggio era stato effettuato in settembre-ottobre, prima cioè dei fatti di Parigi, e dimostra ovviamente come l'atteggiamento di paura sia aumentato nelle ultime settimane. Per tutti il senso di paura, comunque, già prima dei fatti del Bataclan, interessava il 65% degli intervistati.
 


(con fonte Askanws)